Alessandro Serena

Alessandro Serena

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Alessandro Serena

Docente di Storia dello spettacolo circense e di strada

Docente di Storia dello spettacolo circense e di strada presso l’Università degli Studi di Milano, è considerato uno dei massimi esperti di circo in Italia. Pubblica articoli su magazine italiani e internazionali e su periodici specializzati. Ha curato la sezione “circo” del Dizionario dello Spettacolo del ‘900 (Baldini+Castoldi) e pubblicato diversi libri, tra i quali Storia del circo (Mondadori), Conoscere, creare e organizzare circo (FrancoAngeli), Circo e Teatro. L’arte circense come strumento di inclusione sociale (Bulzoni). Tiene conferenze in prestigiose realtà culturali internazionali.
Regista, autore e produttore, proviene da una famiglia di circo tradizionale (è nipote di Moira Orfei) ma è stato uno dei primi ad occuparsi di circo-teatro in Italia, lavorando attorno al 2000 ad un progetto in questo ambito con la Biennale di Venezia. Le sue produzioni hanno registrato centinaia di repliche e centinaia di migliaia di spettatori nei più prestigiosi festival e teatri. 
È autore e consulente di programmi TV tra i quali Sabato al circo (Mediaset), Circo Massimo (Rai 3) e gli speciali Rai su Cirque du Soleil e Festival di Monte Carlo.

Alessandro Pontremoli

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Alessandro Pontremoli

Docente di Storia della danza

Alessandro Pontremoli, storico della danza, ha condotto ricerche in ambito storico e teorico soprattutto sulle forme e le estetiche coreiche, in particolare dei secoli dal XV al XVIII e sulla contemporaneità. I suoi interessi scientifici vertono anche sul teatro sociale e di comunità. Oltre ad aver scritto studi critici fondamentali di storia della danza, fra i quali Danza e Rinascimento. Cultura coreica e «buone maniere» nella società di corte del XV secolo (Ephemeria Editrice 2011, premio Pirandello per la saggistica), è stato membro della Commissione consultiva per la danza del Ministero dei beni e delle attività culturali e presidente dell’Associazione italiana per la ricerca sulla danza. È docente di Storia della danza e di Coreografia e drammaturgia della danza presso l’Università di Torino.

Alessandro Maida

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Alessandro Maida

Diplomato nel 2006 presso la scuola di circo FLIC di Torino e nel 2009 all’ESAC di Bruxelles in “sfera d’equilibrio e giocoleria”, Alessandro è figlio del metodo sull’attore del circo di Roberto Magro. Vince nel 2010, con Dieu me doit des explications il premio del pubblico al festival Pistes de Lancement di Bruxelles.
Nel 2011 entra nel progetto di Espace Catastrophe di Bruxelles, Complicité, in cui artisti
professionisti incontrano ragazzi con disabilità mentali. Il suo talento emerge insieme a Maxime Pythoud con il quale fonda la Cie Circoncentrique, debuttando con Respire (più di 400 repliche in tutto il mondo), al suo undicesimo anno di tournée. Co-fondatore del circo MagdaClan, con il quale crea: Magda Cabaret, ERA – Sonetto per un clown, Extra_Vagante, È un Attimo, Sic Transit e, come regista, Masnada.
 Segue diversi progetti come consulente artistico o regista, tra cui: 193 Problemi – Laden Classe, Piani in Bilico – Quattrox4, Emisfero – MagdaClan Circo, Tre piccioni con una favola – Cieocifa. 
Nel 2016, all’interno del Censimento Circo Italia, Alessandro è al quarto posto come modello di riferimento circense per le compagnie intervistate. Tiene corsi e workshop sulla ricerca creativa e narrativa dell’attore di circo; il suo stage La Grammatica della Fantasia Circense, ispirato a Gianni Rodari, è portato regolarmente nelle scuole di Circo FLIC e Cirko Vertigo e in molti altri contesti. È ad oggi co-direttore artistico e organizzativo della rassegna di circo contemporaneo del Monferrato, Mon Circo. A gennaio 2023 debutta con 2984, ultima produzione del MagdaClan Circo.

Agostino Maria Porchietto

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Agostino Maria Porchietto

Docente di Teoria e tecnica del costume

Agostino Porchietto, stilista e costumista. La sua creatività negli ultimi anni è stata messa a disposizione di produzioni sia per il teatro sia per il cinema.

Alberta Palmisano

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Alberta Palmisano

Docente di danza

Danzatrice, ha performato in teatri e festival tra i più conosciuti nel mondo. Docente di danza contemporanea, coreografa e educatrice, insegna nei percorsi professionali dal 2000. Dal 2015 in Dancehaus per Susanna Beltrami, Kataklò e il Dipartimento di hip hop, dove si dedica all’insegnamento del floorwork. Dal 2003 ad oggi ha firmato le coreografie di spettacoli internazionale di successo. Molteplici le sue collaborazioni, dagli eventi, dalla televisione alla musica al teatro. Nel 2011 fonde i Moduli alterni Compagnia di danza ricerca, che rappresenta nel suo percorso artistico un passaggio di verità e libertà di espressione. Le sue capacità trasversali le permettono interventi artistici tramite differenti linguaggi del movimento.

C’è tempo da lunedì 13 a domenica 19 marzo per acquistare al prezzo scontato di 8 euro anziché 12 euro i biglietti per due spettacoli in programma fra Grugliasco e Torino.

Si tratta di Effetto Marilyn, ultima creazione di Compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi, che torna in scena al Teatro Le Serre, in via Tiziano Lanza 31 a Grugliasco (TO) dopo il successo riscontrato durante le festività natalizie sullo stesso palcoscenico. Lo spettacolo è in programma venerdì 24 e sabato 25 marzo alle ore 21:00 e domenica 26 marzo alle ore 16:00, nell’ambito della stagione teatrale della Città di Grugliasco, realizzata in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo. A partire da un’icona, una donna, una diva e attraverso il movimento degli artisti, suggestioni visionarie e colonne sonore al ritmo di un ciak.

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RAVE.L della compagnia Déjà Donné è un viaggio fisico e mentale, coreografato da Virginia Spallarossa per la regia di Gilles Toutevoix, che sarà in scena sabato 25 marzo alle ore 18:30 presso il Teatro Café Müller di Torino. Uno spazio senza tempo, un progetto cullato con passione dopo un lungo periodo di studio e di lavoro intorno a un allestimento visionario, dinamico e strettamente legato al potere evocativo della musica.

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Tutti biglietti sono acquistabili su Vivaticket, dall’APP blucinQue Nice scaricabile su tutti i dispositivi, presso la biglietteria di Fondazione Cirko Vertigo a Grugliasco (TO) e telefonicamente tramite l’app Satispay. Per RAVE.L i biglietti sono anche acquistabili presso il Teatro Café Müller il giorno stesso dello spettacolo a partire da un’ora e mezza prima dell’inizio.

Per informazioni: biglietteria@blucinque.it – 011 07 14 488.

IL PROGETTO CALVINO 100 DI FONDAZIONE CIRKO VERTIGO MIGLIOR PROGETTO SPECIALE PER IL MIC

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“Fondazione Cirko Vertigo si riconferma eccellenza italiana nell’ambito del circo contemporaneo: il progetto Calvino 100. In cammino sul filo delle montagne, che sarà realizzato nel corso del 2023 in collaborazione con UNCEM e il Dipartimento di Scienze Forestali dell’Università di Torino, ha ottenuto il punteggio più alto, con 89 punti, fra le iniziative presentate per il bando progetti speciali emesso MIC”, dichiara con soddisfazione il direttore generale di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Stratta.

Calvino 100, pensato in occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, gli 80 anni dall’inizio della Resistenza e i 70 anni dalla nascita di Uncem, ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dei territori montani e di pratiche sostenibili di turismo lento, usando la cultura, lo spettacolo e l’arte circense.  Rigenerazione territoriale, tutela dell’ambiente e della biodiversità e in particolare la promozione di quei luoghi spesso lontani dalle mete turistiche e dall’offerta culturale sono i temi al centro del progetto, che si serve del linguaggio del circo contemporaneo per avvicinare il pubblico e compiere un vero e proprio tour nell’intera penisola, dalla Sicilia al Piemonte per concludersi in Sardegna. Sostenibilità ecologica e ambientale sono dunque le parole d’ordine del progetto Calvino 100, ideato da Paolo Stratta con la curatela di Paolo Verri.

Ad essere portato nelle differenti comunità montane, sarà lo spettacolo Fili invisibili di Collettivo 6tu, giovane compagnia di circo contemporaneo, composta da 5+cinque artisti internazionali, che esplorerà e investigherà l’universo artistico di Italo Calvino partendo dalla lettura di saggi e romanzi tra i quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”. Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Fili Invisibili vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che possiamo trovare negli scritti di Calvino.

“Calvino amava la natura e le piante, era un ecologista ante litteram, e sapeva con perfezione quanto conta lo sguardo e il viaggio. Questo progetto, che gli dedichiamo con devozione, cerca di mettere insieme la sua passione e il suo metodo – afferma il presidente di Fondazione Cirko Vertigo, Paolo Verri -. Come nuovi Palomar, andremo in giro per l’Italia rintracciando tracce delle favole ma anche delle storie partigiane, facendo del nostro lavoro un metodo per un percorso di costruzione di senso nel rapporto tra artisti di circo e spettatori. Speriamo di essere in grado di ricostruire quel sentimento di comunità che animava Pin nel Sentiero dei nidi di ragno: una comunità non solo umana ma vegetale, capace di pensarsi e di viversi in un tempo lungo e diffuso”.

Tutte le tappe del progetto, gli aggiornamenti e gli approfondimenti del DISAFA – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino si trovano sull’app blucinQue Nice, scaricabile gratuitamente su tutti i cellulari.

PRESS AREA / COMUINCATO STAMPA - FOTO - VIDEO

 

LABORATORIO CONDOTTO DA VIRGINIA SPALLAROSSA il 24 Marzo al Teatro Café Müller

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Abitare la pelle

Abitare la pelle. È il titolo del laboratorio per danzatori che la danzatrice e coreografa Virginia Spallarossa condurrà il 24 marzo dalle 9.30 alle 11.30 presso il Teatro Café Müller di Torino, in via Sacchi 18/D. Il workshop precederà lo spettacolo Ravel della compagnia Déjà Donné, in programma al Café Müller il 25 marzo alle ore 18:30, nell’ambito della rassegna teatrale 2023 realizzata con la direzione artistica della regista e coreografa Caterina Mochi Sismondi.

Il costo del laboratorio è di 10 euro. È necessaria la prenotazione scrivendo a biglietteria@blucinque.it.

Il lavoro propone un allenamento fisico e sensoriale rigoroso stimolando la consapevolezza del peso, della struttura, dell’equilibrio, dell’inerzia e della spirale. La ricerca della naturale efficienza del corpo; l’invito al movimento in relazione a parametri biomeccanici e alla forza gravitazionale. Si indagheranno l’esplorazione degli appoggi, l’allineamento e il processo di verticalizzazione; la percezione ed interiorizzazione del supporto, l’anticipo, il ritardo; la connessione centro-periferia-estremità; la direzione ed espansione nello spazio attraverso le forze motorie del corpo; la valorizzazione delle potenzialità espressive del corpo e delle sue esperienze per immaginare e creare; la relazione con altri corpi e con lo spazio; la duttilità di una ricerca coreografica attraverso l’analisi delle sue diverse qualità energetiche, ritmiche e dinamiche. E ancora: la coscienza e l’intenzione; il percorso guidato all’improvvisazione, alla composizione e alla manipolazione di materiali coreografici.


# Pelle

Luogo di ricezione, elaborazione, scambio e comunicazione; i confini tra corpo, mente e spazio. Invito della pelle al movimento e accesso alla profondità dei tessuti. Il corpo come suolo ontologico della coscienza del soggetto. Pelle come suolo intercorporeo, luogo di scambio e conoscenza di se stessi e degli altri. Superficie che diventa un testo su cui scrivere, cancellare e riscrivere.

#La Casa/Il Corpo
Dal corpo partiamo, ripartiamo e riflettiamo. Abitare il corpo, incarnarsi in esso. Un corpo in eterno cantiere. Corpo esibito e corpo pensante, soggetto e oggetto che si deforma dalla sua origine e trasforma la sua identità. Il Corpo disegna la sua geografia; la spazialità del corpo è il dispiegarsi del suo essere corpo. Il Corpo si presenta e si rappresenta attraverso se stesso, moltiplicandosi, superando i propri confini fisici e restituendo una corporeità amplificata, disorganica e dispersa. L’arte si fa corpo tra i corpi. Il corpo veicola il mondo occupando sia lo spazio che il tempo. Il “fare corpo” al nostro esistere.

Virginia Spallarossa, danzatrice e coreografa, è direttrice artistica della compagnia Déjà Donné, organismo di produzione sovvenzionato dal MIC, Ministero dei beni e delle attività culturali. Si forma presso il Teatro alla Scala e si perfeziona a l’Académie Princesse Graçe di Montecarlo; sposa successivamente la danza contemporanea, studiando con maestri europei di Release technique. Danza nell’Olympic Contemporary Ballet in “Medusa”, coreografia di Wayne McGregor (Random Company) e dal 2007 collabora come danzatrice e assistente della compagnia Déjà Donné partecipando a tutte le sue produzioni. Ha lavorato in qualità di danzatrice per il Teatro alla Scala, il Teatro Lirico di Cagliari, l’Arena di Verona, il Rossini Opera Festival, il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Opera di Bilbao, l’Opera di Roma, il Teatro Comunale di Firenze, il Bunkakhan a Tokio, il Bayerische Staatsoper. Come formatrice, tiene corsi e laboratori in tutta Italia e ha condotto masterclass all’International Dance Theatres Festival a Lublino e al SEAD di Salisburgo. Con il cineasta Gilles Toutevoix ha tenuto un Atelier di videodanza al Festival Int. Dança em foco di Rio de Janeiro; è docente ospite al Duncan Center Conservatory di Praga. Nel 2012 fonda Pandanz, associazione più che culturale, con cui crea e dirige il festival Pillole – Somministrazioni di danza d’autore e Vuoti Urbani. Dal 2017 affianca il regista Jacopo Spirei come assistente alla regia, mouvement coach e coreografa in alcune produzioni d’opera lirica come il Nabucco, al Teatro Sociale di Como per la quinta edizione di 200.Com, l’ambizioso progetto che coinvolge trasversalmente l’intera città, raccogliendo e intrecciando forze professionali e amatoriali e lavorando con un cast di oltre 300 persone e Rinaldo per Opera Lombardia, che ha visto il coinvolgimento anche della compagnia Déjà Donné. Nel 2021 è stata chiamata a firmare le coreografie per l’inaugurazione del festival verdiano di Ballo in Maschera al Teatro Regio di Parma.

ONLINE IL BANDO RESIDENZE ARTISTICHE 2024 DI FONDAZIONE CIRKO VERTIGO COMPAGNIE E ARTISTI POSSONO CANDIDARSI FINO AL 30 GIUGNO

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È online il bando residenze artistiche 2024 di Fondazione Cirko Vertigo per il progetto Casa del Circo Contemporaneo, rivolto a giovani compagnie e artisti di circo contemporaneo al lavoro su progetti inediti. Per inviare la propria candidatura c’è tempo fino al 30 giugno 2023, tramite posta elettronica all’indirizzo residenze@cirkovertigo.com. Le residenze artistiche delle compagnie e degli artisti selezionati, provenienti dall’Italia e dall’estero, si terranno presso le strutture a disposizione della Fondazione a Grugliasco, ovvero Teatro le Serre, Chapiteau Vertigo, Piccolo Teatro Perempruner, e Torino (Teatro Café Müller), oltre agli spazi di Cascina Macramè a Mondovì, in provincia di Cuneo (Spazio S.E.I., palco esterno e sala danza) e agli spazi messi a disposizione dai comuni delle terre canavesane Agliè e San Giorgio Canavese.

La Casa del Circo Contemporaneo, con sede presso il Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, è parte del sistema nazionale delle Residenze Artistiche, avviato a seguito dell’Accordo di programma triennale 2022/24 siglato fra Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ed enti regionali fra cui Regione Piemonte. L’obiettivo principale del progetto è quello di dare sostegno ai giovani talenti per continuare a far crescere e sviluppare il settore del circo contemporaneo e delle arti performative in Piemonte e in Italia, fornendo alle compagnie del settore una casa presso la quale creare, sviluppare le loro idee sostenuti da staff qualificato, presso strutture idonee alle loro esigenze.
Le compagnie selezionate per le residenze presso la Casa del circo contemporaneo potranno, a seguito di una seconda selezione, beneficiare di un ulteriore periodo di residenza in Francia, Portogallo e Croazia grazie alla rete transfrontaliera creata da Fondazione Cirko Vertigo con i suoi partner internazionali, oltre ad attraversamenti sul territorio nazionale derivanti da ulteriori accordi bilaterali.
Il periodo di residenza dovrà avere una durata minima di 15 giorni e si terrà fra gennaio e dicembre 2024. Saranno premiati in particolare gli artisti under 35, coloro che presentano un percorso di scrittura drammaturgica/circense originale e innovativo, quelli che prevedono l’inserimento in altre residenze nazionali e internazionali e le compagnie e gli artisti che presentano progetti comprensivi di prove aperte, laboratori e incontri pre o post spettacolo, ovvero azioni di coinvolgimento della comunità locale. Essere diplomati presso una scuola appartenente alla FEDEC (European Federation of Professional Circus Schools) o testimoniare la provenienza da un percorso formativo professionalizzante nelle arti circensi costituisce un ulteriore motivo di premialità nella scelta dei progetti.

Oltre alle risorse messe a disposizione dalla Regione e dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo), fondamentali sono le risorse impiegate nel progetto da Fondazione Cirko Vertigo, ovvero gli spazi di rappresentazione e prova, le sue professionalità – quali tecnici, tutor, amministrativi – e le sue attrezzature. Grazie a queste risorse i giovani artisti selezionati tramite bando possono mettere in scena il frutto del proprio lavoro: le restituzioni aperte alla cittadinanza sono uno degli obiettivi del progetto che in questo modo fa da subito dialogare giovani e futuri artisti e pubblico.

EARLY BIRD DAL 6 AL 12 MARZO PER SOLOCOREOGRAFICO

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C’è tempo da lunedì 6 a domenica 12 marzo per acquistare al prezzo scontato di 8 euro anziché 12 euro i biglietti per le prime due serate del Solocoreografico Solo Dance Festival, in programma al Teatro Café Müller di Torino in via Sacchi 18/D nelle giornate del 17, 18 e 19 marzo, durante la quali Torino tornerà, per il decimo anno consecutivo, il terzo al Teatro Cafè Müller, polo della danza internazionale,

Il festival dedicato alla composizione coreografica d’assolo, diretto e ideato dal coreografo Raffaele Irace,  si articolerà sulle due serate di venerdì 17 e sabato 18 marzo dalle ore 21:00, cui si aggiungerà la terza giornata di domenica 19 marzo alle ore 15:00 con la sezione Giovani. Durante le prime due serate, gli spettatori potranno assistere, nella prima parte, alle esibizioni dal vivo dei danzatori, il Solo Dance Festival, momento centrale della manifestazione e per il quale sono state selezionate cinque opere coreografiche tramite bando o con invito diretto: si tratta delle creazioni d’assolo di danzatori provenienti da Germania, Grecia, Italia e Portogallo; nella seconda parte, invece, il pubblico in sala assisterà alla sezione Solocoreografico Film Night, dedicata alla video-danza grazie a una selezione di cortometraggi selezionati anche questi tramite bando internazionale e in collaborazione con il contest di videodanza La Danza In Un Minuto di Associazione Coorpi. L’edizione torinese del festival Solocoreografico è realizzata in collaborazione con Associazione bluncinQue e Associazione Supernova.

 

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I biglietti sono acquistabili su Vivaticket, dall’APP blucinQue Nice scaricabile su tutti i dispositivi, presso la biglietteria di Fondazione Cirko Vertigo a Grugliasco (TO) e telefonicamente tramite l’app Satispay.

Per informazioni: biglietteria@blucinque.it – 011 07 14 488