Hannah Finn in residenza artistica al Teatro Café Müller fino al 19 dicembre
L’amavo troppo e le ho sparato: in mostra il progetto di Pittatore e Demangeat
Accademia Cirko Vertigo – Gli appuntamenti di ottobre 2024
Online il bando Trampolino Vetrina di ACCI
Il 27 luglio si terranno gli esami conclusivi del secondo anno dell’Accademia Cirko Vertigo alla presenza di una Commissione regionale d’esame costituita una presidente e da una esperta del mondo del lavoro in qualità di membri esterni e dai seguenti commissari interni: Paolo Stratta, Marilena Golisano, Daniela Paci e Simone Fiorito.
Gli allievi che affronteranno gli esami finali del secondo anno, in caso di esito positivo, otterranno la Qualifica professionale e avranno la possibilità di accedere al terzo anno di formazione con l’obiettivo di conseguire il diploma di Laurea triennale in circo contemporaneo.
I candidati sono:
Gonzalo Jeremías Alarcón Alarcón (Cile) – Specialità giocoleria
Marta Alba (Italia) – Specialità corda aerea
Vera Catarina Cruz Barbosa (Portogallo) – Specialità corda molle
Nicole De Bernardi (Italia) – Specialità tessuto aereo
Maria Camila Gonzalez Ardila (Colombia) – Specialità roue cyr
Anna Menini (Italia) – Specialità cerchio aereo
Andrea Yolitzin Ramos Mora (Messico) – Specialità cerchio aereo
Sebastiàn Ignacio Retamal Albornoz (Cile) – Specialità cinghie aeree
Matilde Rizza (Italia) – Specialità palo cinese
Noemi Sica (Italia) – Specialità cinghie aeree
Izabella Cristina Souza Do Nascimento (Brasile) – Specialità cerchio aereo
Martina Spinelli (Italia) – Specialità tessuto aereo
La giornata di esami prenderà il via con un questionario scritto e sarà seguita dalle esibizioni personali degli studenti. In conclusione i colloqui individuali e gli scrutini della commissione.
Nuova creazione di Collettivo 6tu, Fili invisibili intende esplorare e investigare l’universo artistico di Italo Calvino partendo dalla lettura dei suoi più noti saggi e romanzi quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”.
Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Collettivo 6tu, in questa nuova messa in scena per il centenario dalla nascita di Calvino, vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che troviamo negli scritti di Calvino. Come lo scrittore ha allargato i confini della letteratura rompendo gli schemi tradizionali e aprendosi a esperienze innovative, così il Collettivo 6tu trasporta lo spettatore in mondi immaginifici nei quali possa sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione.
Di e con Alessandro Campion, Emmanuel Caro, Sara Frediani, Rachele Grassi, Carlos Rodrigo Parra Zavala
Costumi Danae Basurto
Produzione Collettivo 6tu
Co-produzione blucinQue/Nice
Con il sostegno di Progetto Boarding Pass Plus
Spettacolo selezionato per il progetto Calvino 100 – In cammino sul filo delle montagne
durata 35'
Nuova creazione di Collettivo 6tu, Fili invisibili intende esplorare e investigare l’universo artistico di Italo Calvino partendo dalla lettura dei suoi più noti saggi e romanzi quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”.
Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Collettivo 6tu, in questa nuova messa in scena per il centenario dalla nascita di Calvino, vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che troviamo negli scritti di Calvino. Come lo scrittore ha allargato i confini della letteratura rompendo gli schemi tradizionali e aprendosi a esperienze innovative, così il Collettivo 6tu trasporta lo spettatore in mondi immaginifici nei quali possa sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione.
Di e con Alessandro Campion, Emmanuel Caro, Sara Frediani, Rachele Grassi, Carlos Rodrigo Parra Zavala
Costumi Danae Basurto
Produzione Collettivo 6tu
Co-produzione blucinQue/Nice
Con il sostegno di Progetto Boarding Pass Plus
Spettacolo selezionato per il progetto Calvino 100 – In cammino sul filo delle montagne
durata 35'
Nuova creazione di Collettivo 6tu, Fili invisibili intende esplorare e investigare l’universo artistico di Italo Calvino partendo dalla lettura dei suoi più noti saggi e romanzi quali “Le città invisibili”, “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, “Le cosmicomiche” e “Lezioni americane”.
Unendo e concatenando storie differenti e contrastanti ma comunque legate tra loro, Collettivo 6tu, in questa nuova messa in scena per il centenario dalla nascita di Calvino, vuole creare una rete di relazioni e una connessione di sguardi che si incrociano e poi si lasciano, cercando altri sguardi, senza fermarsi, raccontando con il linguaggio e la grammatica circense diverse sfumature, tradotte in gesti atletici e attitudini dei personaggi, che caratterizzano le principali visioni del mondo che troviamo negli scritti di Calvino. Come lo scrittore ha allargato i confini della letteratura rompendo gli schemi tradizionali e aprendosi a esperienze innovative, così il Collettivo 6tu trasporta lo spettatore in mondi immaginifici nei quali possa sentirsi protagonista e liberare la sua immaginazione.
Di e con Alessandro Campion, Emmanuel Caro, Sara Frediani, Rachele Grassi, Carlos Rodrigo Parra Zavala
Costumi Danae Basurto
Produzione Collettivo 6tu
Co-produzione blucinQue/Nice
Con il sostegno di Progetto Boarding Pass Plus
Spettacolo selezionato per il progetto Calvino 100 – In cammino sul filo delle montagne
durata 35'
Oscillazione, volo, perdita di equilibrio, tensione, per un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi, in uno spazio concettuale e fluido. Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora del lavoro di blucinQue: corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta e il dubbio. A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Lucas Vaca Medina, Simone Menichini e Ivan Ieri, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Lucas Vaca Medina, Simone Menichini e Ivan Ieri
Light design Massimo Vesco
Violoncello e sound design Bea Zanin
Costumi Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione blucinQue in co-produzione con Fondazione Cirko Vertigo
Testo d’ispirazione Romeo e Giulietta di William Shakespeare
durata 50'
Oscillazione, volo, perdita di equilibrio, tensione, per un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi, in uno spazio concettuale e fluido. Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora del lavoro di blucinQue: corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta e il dubbio. A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Lucas Vaca Medina, Simone Menichini e Ivan Ieri, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Lucas Vaca Medina, Simone Menichini e Ivan Ieri
Light design Massimo Vesco
Violoncello e sound design Bea Zanin
Costumi Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione blucinQue in co-produzione con Fondazione Cirko Vertigo
Testo d’ispirazione Romeo e Giulietta di William Shakespeare
durata 50'
In DansCirque si alternano nuove messe in scena con una colonna sonora in tre movimenti per violoncello ed elettronica di Bea Zanin, presentate da Ivan Ieri. Solo Due con Alexandre Duarte, Coppelia Project con Elisa Mutto e Michelangelo Merlanti e Missione Priscilla con Vladimir Ježić sono gli estratti delle ultime produzioni di compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi.
Un solo di danza, un solo di musica: Solo Due. Una ricerca dell’identità in un corpo unico e frammentato, doppio. Una suite per corpo, elettronica e violoncello, dove il dialogo speculare tra lo strumento musicale la voce e il movimento umano trovano un punto d’incontro nello spiazzamento, nella fragilità, nel limite, nell’effimero istante compiuto del momento sonoro che parte e riparte da frammenti cinematografici. Con Alexandre Duarte e le musiche di Beatrice Zanin.
In Coppelia Project, ispirato al celebre balletto Coppelia – La ragazza dagli occhi di smalto, la danzatrice e acrobata Elisa Mutto unisce le tecniche della danza e della contorsione alla sospensione capillare, mossa dall’artista e rigger Michelangelo Merlanti.
Missione Priscilla è un lavoro sui contrasti che sarà portato in scena dall’artista croato Vladimir Ježić: vero/falso, naturale/costruito, maschile/femminile, improvvisato/coreografato sono i concetti su cui si costruirà la nuova messa in scena, anche a partire da immagini iconiche dell’omonimo film e dell’immaginario drag.
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e performance Elisa Mutto, Michelangelo Merlanti, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić
Musiche Bea Zanin
Presenta Ivan Ieri
Produzione blucinQue/Nice
durata 60'
Un solo di danza, un solo di musica: Solo Due. Una ricerca dell’identità in un corpo unico e frammentato, doppio.
Una suite per corpo, elettronica e violoncello, dove il dialogo speculare tra lo strumento musicale, la voce e il movimento umano trovano un punto d’incontro nello spiazzamento, nella fragilità, nel limite, nell’effimero istante compiuto del momento sonoro che parte e riparte da frammenti cinematografici.
Ideazione e partitura del movimento Caterina Mochi Sismondi
In scena Alexandre Duarte
Musiche originali, violoncello ed elettronica dal vivo Beatrice Zanin
Rigger Michelangelo Merlanti
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQue/Nice
in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
durata 20'
Gelsomina Dreams, dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini, è un viaggio onirico in bilico tra danza, poesia, musica e circo, a partire da immagini ispirate al mondo dei sogni del grande regista e ad alcuni dei suoi film. Sulla scena gli artisti della compagnia blucinQue si muovono in uno spazio simbolico, di pochi elementi, in cui coreografie, suono e luci, trasportano in un mondo sospeso nel tempo, un’ambientazione che allude a un set cinematografico dismesso e di felliniana memoria. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, a tratti spiazzante. Attraverso i testi di Luis Borges, si evocano le tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno, con un’idea di supremazia dell’estetica attiva dei prismi, capace di forgiare una visione personale sull’estetica passiva degli specchi che trasforma l’arte in copia attraverso il ritmo e la metafora. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina visionaria, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.
Italia – cast internazionale
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti, Ruairí Mooney O’Cumiscáigh e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta, Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Tromba Janier Isusi
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier,
Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Davide Boido e Andrea Ruta
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione Centro di produzione blucinQue/Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini
durata 50'