21:00
Stagione Teatrale 2019 – 2020 Cafè Müller
Via Sacchi, 18/d
Torino
biglietteria
ingresso intero 12 €ingresso ridotto 9 €
info biglietteria
In questa riscrittura, Minotauro diventa un adolescente incompreso, confinato in un non-luogo dove la solitudine si fa eco, riflesso e moltiplicazione dei diversi aspetti di sé, in quel ‘palazzo-labirinto‘ che è prigione ma anche alcova e rifugio, spazio caotico, intricato e grande come il mondo ma al contempo rappresentazione di una piccola parte di esso, specchio della mente e delle sue paure. Contrariamente all’idea tradizionale del ‘mostro’, qui Minotauro è un ragazzo ingenuo e vulnerabile che, nel suo infinito bisogno d’amore, è incapace addirittura di riconoscere il tradimento di Teseo e quindi l’inganno stesso del suo tempo.
Minotauro è mosso al contempo dalla forza e dalla grazia, dall’istinto e dalla ragione, dal buio e dalla luce, rappresentando dunque la natura umana nella sua fragile e sfumata interezza: solamente se c’è Minotauro, Arianna può esistere e manifestarsi. Nel suo mondo di corpi, immagini e voci riflesse, Minotauro sogna a occhi aperti la libertà cercando di colmare il vuoto d’amore, e attraverso la sua natura ‘umana-bestiale’ danza teneramente alla ricerca di un’altra esistenza da esperire, di un altro luogo da abitare, e forse, di un altro corpo da amare.
liberamente ispirato a Il Minotauro (F. Durrenmatt)
drammaturgia, regia e interpretazione Silvia Battaglio
suggestioni letterarie J. L. Borges, J. Cortazar
suggestioni cinematografiche Toro Scatenato (M. Scorsese)
suggestioni musicali Tarrega, Menomena, Murcof
disegno luci M. Bressan, A. Picot, G. Peri | prod. Biancateatro
in collaborazione con Officine CAOS Residenza Arte Transitiva, Tangram Teatro, Casa Luft, BRACT Breve Residenza Artistica di Comunità e Territorio, Metamorfosi Festival, Orizzonti Verticali Festival
genere teatro fisico
durata 55'