ore 22:30
Nice Festival Torino Teatro Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
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Un’esperienza “ad alta quota”, Esquive integra coreografie raffinate, quasi ipnotiche e acrobazie di altissimo livello tecnico all’interno di una scenografia innovativa e dinamica. Diretti da Gaëtan Levêque, sei giovani trampolinisti entrano in un mondo aereo di grazia e leggerezza, dove la gravità sembra non esistere più. La scena è costituita da una struttura originale composta da tre trampolini, un palco sopraelevato e pareti retrattili in grado di spostarsi dal piano verticale a quello orizzontale, costringendo gli acrobati a compiere uno sforzo continuo per sottrarsi alla caduta, in un continuo rimbalzo servo l’alto. L’alternanza di danza verticale, sollevamenti e sospensioni concretizza il sogno di Icaro, quell’anelito al volo che da sempre affascina l’uomo. Gaëtan Levêque, artista e regista, ha fatto del trampolino il suo attrezzo d’elezione per tutta la carriera di artista circense e oggi vuole trasmettere la sua esperienza ai giovani acrobati.
PRIMA NAZIONALE
Di Gaëtan Levêque
Con Rémi Auzanneau, Hernan Elencwajg, Aris Colangelo, Tanguy Pelayo, Baptiste Petit, Hugo Couturier
Coreografia Cyrille Musy
Occhio esterno Sylvain Decure
Musiche Maxime Delpierre
Luci Jérémie Cusenier
Costumi Mélinda Mouslim
Scenografia Gaëtan levêque
Produzione Le plus petit cirque du monde
durata 60'
In ConnexiO Vladimir Couprie, un giocoliere eccezionale specializzato nel diablo ha per complice sulla scena il suo amico lupo. Insieme rivisitano la relazione uomo-cane attraverso la creatività del circo, che funge da prisma per mostrare la molteplicità di aspetti della relazione che lega i due protagonisti. Giocando solo con l’essenziale e nutrendosi dell’imprevisto, il loro duo crea momenti di puro amore e sconcertante umanità. Un affascinante gioco di ascolto e di equilibrio: più che una storia vera, una storia viva. Uomo e cane sono così intimamente connessi che ciò che all’inizio è un gioco con l’aiuto del diablo diventa una danza fluida e in costante divenire fino a che il cane, mostrando i denti e abbaiando, mostra il suo legame con il lupo, con la sua parte più istintiva e bestiale. Anche il morso viene rivisitato al servizio della coreografia instaurando fra uomo e cane un gioco delicato di equilibri e contrappesi.
PRIMA NAZIONALE
Di e con Vladimir Couprie e il suo amico lupo
Regia e creazione sonora Christophe Morisset
Composizione sonora e musica live Pauline Leblond e Toine Cnockaert
Realizzatore della colonna sonora (registrazione audio, mixaggio, editing) Renaud Carton De Tournai
Costumi, scenografia e oggetti di scena Aline Breucker
Luci Nicolas Diaz e Alexis Dansin
Produzione Carré Curieux, Cirque Vivant!
durata 35'
Deserance è la nuova creazione di Circo Zoé, nella quale trovano posto le parole Desiderio, Erranza e Resistenza. Una voce lirica incontra sul filo il suono elettronico di una chitarra, il ritmo di una batteria e la magia dei corpi che volteggiano. Deserance è prima di tutto un’implosione, ovvero un’esplosione all’interno del gruppo di artisti e delle loro emozioni che riporta all’essenza delle scelte di vita, lasciando emergere fragilità e paure, le parti più intime e più difficili da definire. Delicatamente, nervosamente, goffamente affiorano stati d’animo sospesi tra la perdita e il ritrovamento, tra l’individuo e il collettivo, l’euforia e la pazzia, la paura e l’audacia; quella linea indefinita tra il tutto e il niente che separa il momento in cui la risata diventa pianto ininterrotto, e viceversa. Deserance è il frutto di un preciso momento storico che ha portato la compagnia stare ferma, chiusa, divisa. Una parentesi di vita reale e di spaccati sospesi, in cerca di un nuovo equilibrio tra ironia e abilità. Senza la fretta di un risultato, trasformando il tempo tolto alla scena in tempo di ascolto, in attesa di concludere il racconto di vita.
PRIMA NAZIONALE
Di e con Simone Benedetti, Anouck Blanchet, Andrea Cerrato, Adrien Fretard, Gael Manipoud, Maria
Carolina Reis Seckler, Chiara Sicoli
Musica dal vivo Irene Geninatti Chiolero, Jea Stengel, Diego Zanoli
Luci e tecnica Yoann Breton
Produzione Circo Zoé
durata 50'
Movimento, eleganza e acrobazie in bicicletta si compongono in un ingranaggio perfetto per far emozionare il pubblico. Time to loop è una storia di movimento, trasformazione e amore, dove costruire e distruggere sono parte dello stesso ingranaggio e ogni personaggio, a modo suo, ricerca il sostegno e il suo complementare per riportare il caos all’armonia. Tutto questo è un gioco in sincrono, perché l’equilibrio è una costante che porta fuori dai propri confini, uno scomporre e ricomporre le possibilità di presa, aggancio e distacco necessario a dare il via a una nuova azione. Con leggerezza d’animo e slancio romantico entrambi i personaggi cominciano a capire che l’uno non può sostituirsi all’altro ma che insieme possono creare il loop perfetto. Lo spettacolo è vincitore del 1°Premio Orangobando C.IT.A 2015, del 1° Premio della Giuria 17 Internationales Kleinkunstfestival 2016 e vincitore di PIC Poetic Invasion “La Strada” Bremen 2018.
Di e con Giulia Arcangeli e Luis Paredes
Costumi Angela Patronelli
Musica originale Matias Lizana
Produzione Compagnia Duo Kaos
Co-Produzione Orango Bando 2015 – Otoupalik bike e blucinQue/Nice
durata 25'
The Black Blues Brothers, titolo dello spettacolo e nome della compagnia, è un tributo acrobatico al leggendario film The Blues Brothers portato in scena da cinque acrobati kenioti il cui tour mondiale ha superato le 700 date e i 300.000 spettatori, tra i quali Papa Francesco, il Principe Alberto di Monaco e la famiglia reale inglese. In un elegante locale stile Cotton Club, seguendo le bizze di una capricciosa radio d’epoca che trasmette musica rhythm’n’blues, il barman e gli inservienti si trasformano in equilibristi, sbandieratori, saltatori e acrobati col fuoco, coinvolgendo il pubblico con piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi e molto altro accompagnati dalle travolgenti note della colonna sonora del film cult di John Landis.
Scritto e diretto da Alexander Sunny
Con Bilal Musa Huka, Rashid Amini Kulembwa, Seif Mohamed Mlevi, Peter Mnyamosi Obunde e Sammy Mwendwa Wambua
Coreografie Electra Preisner e Ahara Bischoff
Scenografie Siegfried Preisner, Loredana Nones e Studiobazart
Light designer Andrew Broom
Direttore di palco Albert Lilfountain
Tour manager John-Luke Castleman
Project manager Nick Fieldstory
Produzione Mosaico Errante
Distribuito da Circo e dintorni
durata 75'
Oscillazione, volo, perdita di equilibrio, tensione, per un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, musica dal vivo, testo e discipline circensi, in uno spazio concettuale e fluido. Nel perimetro tracciato da una danza sul tema della “vertigine amorosa”, che indaga un’anima incline al vacillare e al perdersi dei giovani amanti, trova spazio la composizione coreografica e sonora del lavoro di blucinQue: corpi, luce e musica live diventano voce di un medesimo canto, scandito in sequenze come brevi atti. L’uso della voce riporta, in inglese e italiano, parti del testo di Shakespeare, in forma musicale e ritmica. Pochi ed emblematici oggetti di scena e linee geometriche emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera, dove i veri protagonisti sono il tempo e la distanza, la lotta e il dubbio.
A scandire il ritmo delle scene, l’alternanza dei brani tratti dal balletto di Prokofiev, per riscoprirne una nuova scrittura e un finale sospeso. La musica eseguita dal violoncello classico, processato dal vivo da Bea Zanin, coinvolge nella composizione fisica e sonora anche i performer. Accanto alla musicista, gli artisti Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri, sotto la direzione della coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi. Le serate saranno l’occasione di assistere alla fase di approfondimento sul testo di Shakespeare Romeo e Giulietta in lingua originale e sono presentate dalla compagnia residente blucinQue in vista della sua partenza per il Canada dove si esibirà a luglio in occasione del Festival di Montréal.
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri
Light design Massimo Vesco
Violoncello e sound design Bea Zanin
Costumi Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione blucinQue in co-produzione con Fondazione Cirko Vertigo
Testo d’ispirazione Romeo e Giulietta di William Shakespeare
durata 50'
In una società dove l’efficienza è la parola chiave, dove tutto è automatizzato e dove l’uomo è a poco a poco asservito, si crea l’uomo automa. Gli artisti di L’imprévu sidéré, Emiliano Ferri e Théo Belot, con il loro duo di scala acrobatica decidono di dire no a tutto ciò, di rifiutare la facilità in favore della difficoltà e utilizzando il concetto di costrizione come punto di partenza. Un vincolo che li nutre e che permette loro di restare connessi al momento presente, rispondendo alla volontà di sentirsi liberi di fare le scelte sbagliate e di assumerle con umorismo.
PRIMA NAZIONALE
Di e con Emiliano Ferri e Théo Belot
Sguardo esterno Mickaël Le Guen (Cie Sacékripa)
Diffusione, produzione e amministrazione L’Envoleur
durata 50'