Look / bushido

Look / bushido

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blucinQue // Caterina Mochi Sismondi
13 Settembre 2020
16:30

Come arrivare alla Reggia di Venaria Reale

BIGLIETTI

Per l’accesso all’area dello spettacolo è necessario acquistare il biglietto per i giardini al costo di 6 euro.
Acquista online 


Natura in Movimento Reggia di Venaria Reale
info biglietteria

Il 13 settembre, nell’ambito della rassegna Natura in Movimento, la compagnia blucinQue, con il sostegno di Piemonte dal Vivo, sarà alla Reggia di Venaria Reale con Look / bushido di Caterina Mochi Sismondi. Musica live per un lavoro in “solo”, una creazione che si interroga sul concetto di limite fisico e fa parte della Trilogia del Limite: come poter stare nel proprio corpo e osservarlo, per compiere un viaggio di trasformazione, anche interiore. Lo spettacolo andrà in scena alle ore 16.30 presso l’Allea di Terrazza del Parco alto dei giardini della Reggia. Per accedervi è necessario acquistare il biglietto per i giardini al costo di 6 euro. 

Look / bushido è la seconda sezione di una Trilogia in cui Caterina Mochi Sismondi, regista e coreografa, e la compagnia blucinQue esplorano tre declinazioni del concetto di limite: spaziale, fisico, identitario. Realizzato con il performer Lukas Vaca Medina, è uno studio incentrato sul concetto di limite fisico del corpo. Collocato in un ambiente sospeso e onirico, il corpo del performer della trilogia è il luogo di dialogo e fusione di danza e di tecniche circensi.

Nel processo di creazione del solo Look / bushido gli attrezzi circensi vengono rivisti in chiave simbolica e come parti integranti del corpo del performer. La messa in scena è concepita come installazione immersiva visiva e sonora: il pubblico diviene testimone di un processo in cui il suono e la musica, creati dal vivo, si fondono col movimento coreografico, con le luci e con la parola in un dialogo reciproco in cui ogni elemento è soggetto agente e contribuisce a suggerire un diverso punto di vista.

Regia e scrittura coreografica di Caterina Mochi Sismondi
con Lukas Vaca Medina
violoncello e musica elettronica Bea Zanin
light design Massimo Vesco
una coproduzione blucinQue e Fondazione Cirko Vertigo
con il sostegno di Piemonte dal Vivo
http://www.piemontedalvivo.it/
 
blucinque.it

Vertigine di Giulietta – Distance mode

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blucinQue
12 Settembre 2020
21:00

BIGLIETTI

L’ingresso gratuito fino a esaurimento posti.


Odissea 20 – Festival della Valle dell’Oglio Orzinuovi
info biglietteria

Il 12 settembre alle ore 21 blucinQue, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, porta lo spettacolo Vertigine di Giulietta – Distance mode  fuori dal Piemonte, e va in scena a Orzinuovi, in provincia di Brescia. Lo spettacolo chiuderà la ventesima edizione di Odissea 20 – Festival della Valle dell’Oglio, presso l’Arena dietro la Rocca. In caso di maltempo la serata si terrà presso la palestra comunale di Orzinuovi. L’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento posti.  

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo, danza e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta – Distance mode

Nel perimetro tracciato dalla danza della “vertigine amorosa” che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena la coreografia e gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performerElisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin.

Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, inoltre il progetto originale è stato selezionato dal network internazionale In Situ.

Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso sul partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin
blucinque.it

Off Ballad

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blucinQue / Qanat Arte e Spettacolo
02 Settembre 2020
22:00

BIGLIETTI

Per informazioni e prenotazioni 0141.399057 – 399040.
10 euro intero; 8 euro ridotto abbonati stagione Teatro Alfieri, over 65, under 26, possessori Kor Card e tessera Biblioteca Astense; 5 euro ridotto operatori. Ingresso libero per l’apertura con Artemakia. Abbonamenti
Abbonamento a 10 spettacoli: 80 euro
È inoltre disponibile la card “AstiTeatro under18”, riservata ai giovani sotto i 18 anni, che dà diritto a 5 ingressi gratuiti


Festival Asti Teatro Teatro Alfieri Via Teatro Alfieri, 2
Asti
info biglietteria

La compagnia approda il 2 settembre ad Asti in occasione della 42esima edizione del Festival Asti Teatro con lo spettacolo OffBallad, che andrà in scena alle ore 22 presso il teatro Alfieri. La serata gode del sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo. Il costo del biglietto è di 10 euro, ridotto 8 euro. Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 0141.399057-399040.

Il festival Asti Teatro, che si terrà dal 28 agosto al 6 settembre, anche quest’anno è diretto da Emilio Bronzino e ospiterà compagnie a artisti di livello internazionale.

Off Ballad è l’unico progetto vincitore in Piemonte, e secondo sul territorio nazionale, del supporto del MiBAC con il bando Boarding Pass Plus 2018. Lo spettacolo è il risultato di un processo artistico e creativo di un anno, che vanta importanti partner europei e si fregia di essere il frutto di un work in progress che ha coinvolto saperi e competenze, tratti da contatti e scambi di pratiche con realtà internazionali di eccellenza di circo contemporaneo. Si tratta di uno spettacolo sul tema del limite tra esseri umani, del conflitto e della guerra, in cui la ricerca coreografica sul corpo danzante e in movimento converge e si integra col linguaggio del teatrodanza con il circo contemporaneo, la parola, con la musica e le elaborazioni elettroniche musicali prodotte dal vivo.

Sette giovani interpreti professionisti, ovvero Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Lukas Vaca Medina, e il rigger Paolo Starinieri, con il supporto musicale di Bea Zanin, si interrogano sull’inclinazione umana al conflitto e sul concetto di limite umano come frontiera mobile, dando luogo a un gioco di contaminazione reciproca di forme espressive e di discipline. La loro convivenza in uno spazio vuoto e forse al riparo da un conflitto che si sta consumando all’esterno si trasforma in una danza di contrapposizioni e scontri, in una coreografia di alleanze e sintonie. Ciascuno nell’altro si specchia, ciascuno rifrange l’immagine dell’altro e si avventura nello sconosciuto: “far fronte all’altro”. Il dilemma è tra restare o fuggire, nel riconoscere il nemico dentro o fuori di sé, nell’accettare contaminazione e contagio, nel rinunciare all’idea stessa di una “pura essenza”.

L’attrezzo circense emerge sulla scena nel suo carattere più versatile: emblema di rischio e quindi portatore di conflitto, diviene evocazione e segno, è usato in funzione straniante come oggetto scenico e scenografico, assume un valore simbolico e diviene cardine di un registro surreale. Off Ballad propone una sorta di visione pittorica della messa in scena che spiazza, un universo misterioso, in cui è ambigua la linea che separa realtà e immaginazione, dimensione terrena del plateau e dimensione onirica dell’attrezzo aereo.

Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso sul partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

Regia e coreografia Caterina Mochi Sismondi
Con Esa Abrate, Alexandre Duarte, Beatrice Farfalli, Antonio Fazio, Selvaggia Mezzapesa, Elisa Mutto, Lukas Vaca Medina, Paolo Starinieri
Luci e fonica Massimo Vesco – Rigging Rio Ballerani e Paolo Starinieri
Musica Esa Abrate e Bea Zanin
Uno spettacolo di compagnia blucinQue prodotto da Fondazione Cirko Vertigo
Un progetto realizzato in collaborazione con  FEDEC (European Federation of Professionnal Circus Schools), Bruxelles; Association Espace Catastrophe, Bruxelles (BE); CRAC-Centre Regional des Arts du Cirque, Lomme-Lille (FR); La Nave Del Espacio, Cadice (ES); Association Arc en Cirque, Chambery (FR)
In collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo
Off Ballad è l’unico vincitore in Piemonte del bando Boarding Pass Plus 2018, finanziato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali
http://www.beniculturali.it http://www.piemontedalvivo.it/
 
blucinque.it

Vertigine di Giulietta – Distance mode

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blucinQue
05 Settembre 2020
22:00

BIGLIETTI

Acquista online su www.liveticket.it


Festival Mirabilia Festival Mirabilia - Cour du Festival
via Santa Maria angolo via Santa Croce a Cuneo
info biglietteria

La tournée estiva della compagnia blucinQue di Caterina Mochi Sismondi in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo e con il sostegno di Piemonte dal Vivo, riprende dopo la pausa di agosto e dopo l’appuntamento ad Asti Teatro, con la partecipazione, il 5 settembre, al Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival. 

La compagnia andrà in scena con Vertigine di Giulietta – Distance Mode, alle ore 22 presso il Cour du Festival, in via Santa Maria angolo via Santa Croce a Cuneo.
Per acquistare i biglietti on line, visitare il sito: www.festivalmirabilia.it.

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo, danza e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta – Distance mode

Nel perimetro tracciato dalla danza della “vertigine amorosa” che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena la coreografia e gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performerElisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin.

Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, inoltre il progetto originale è stato selezionato dal network internazionale In Situ.

Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso sul partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin
con il sostegno di Piemonte dal Vivo
http://www.piemontedalvivo.it/
 
blucinque.it

Vertigine di Giulietta – Distance mode

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blucinQue
29 > 30 Luglio 2020
21:30

BIGLIETTERIA

Intero € 10, Ridotto € 5
A partire dal 14 luglio 2020 è possibile acquistare biglietti e abbonamenti presso la biglietteria Teatro Carignano. Gli spettatori hanno diritto ad uno sconto del 10% su tutte le consumazioni ed è possibile prenotare la cena a un prezzo speciale a partire da 18 euro
Orario apertura: tutti i giorni dalle 13.00 alle 19.00
Piazza Carignano, 6
Torino
telefono +390115169555 / +390115169484
numero verde 800235333
SITO UFFICIALE TORINO A CIELO APERTO

TORINO A CIELO APERTO @COMBO Corso Regina Margherita, 128
Torino
info biglietteria

Prosegue la tournée estiva di compagnia blucinQue che, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, approda anche nel capoluogo piemontese dopo una serie di date nella provincia di Torino e Cuneo. Il 29 e 30 luglio alle ore 21.30 andrà in scena, presso il Combo di Corso Regina Margerita 128, Vertigine di Giulietta – Distance mode, uno spettacolo dove teatrodanza, circo contemporaneo e musica dal vivo si fondono per uno studio sulla perdita e sulla ricerca di equilibrio che oggi ha un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown.

Le due serateche godono del sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo, rientrano nell’ambito di Torino a Cielo Aperto, un cartellone di eventi culturali e ricreativi proposti sul territorio con l’obiettivo di permettere ai cittadini di ritornare negli spazi pubblici e nei parchi, dopo l’emergenza Covid. L’evento, compreso nella rassegna Blu Oltremare, si terrà nel cortile di Combo, la vecchia caserma dei Vigili del Fuoco di Porta Palazzo, oggi sede di un nuovissimo ostello con locali al piano terra dedicati alla somministrazione e ad eventi culturali come concerti, performance e mostre. Nel cortile sarà montato un palcoscenico attrezzato.

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta – Distance mode

Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.

Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti come, tra gli altri, Marigia Maggipinto, Peter James, Jerôme Thomas. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero, dopo le esperienze con l’Atelier di Teatrodanza di Milano, dove studia e lavora anche con Nina Watt, Cesc Gelabert e Susanne Linke. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin
nell’ambito di Torino a Cielo Aperto
http://www.piemontedalvivo.it/

Vertigine di Giulietta – Distance mode / blucinQue

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blucinQue
10 Luglio 2020
20:30
Cascina Le Vallere Corso Trieste, 98
Moncalieri
info biglietteria

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta– Distance mode.

Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.

“La collaborazione tra la Città di Moncalieri e la Fondazione Cirko Vertigo e compagnia blucinQue è cresciuta in questi anni, con ottimo riscontro di qualità e di pubblico. Siamo perciò ben lieti di poter confermare le loro proposte nel nostro cartellone anche per quest’estate – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura della città di Moncalieri, Laura Pompeo – nell’anfiteatro delle Vallere. Una location che da quest’anno si inscrive a buon diritto, insieme al Giardino delle Rose, al Castello Reale e alle nostre borgate, tra quelle in cui realizziamo i nostri migliori appuntamenti. Un sentito grazie anche all’Ente Parco del Po Torinese, che apre le porte di Cascina Le Vallere ai nostri spettacoli. In coerenza con le linee strategiche del progetto Moncalieri Città nel Verde, porteremo nuovo pubblico in un contesto di grande bellezza, già riconosciuto nel 2016 dall’Unesco sito MaB-Uomo e Biosfera, caratterizzato da un rapporto virtuoso tra uomo e ambiente”.

Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin

Gelsomina Dreams (primo studio su Gelsomina) / blucinQue

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blucinQue
07 Luglio 2020
21:00
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)
info biglietteria

Il 7 luglio a Grugliasco alle ore 21, la compagnia blucinQue si esibirà presso il Cinema all’aperto all’interno del Parco Culturale Le Serre con un estratto in solo dello spettacolo Gelsomina Dreams (primo studio su Gelsomina), in occasione dell’apertura della rassegna cinematografica all’aperto “Le Serre del Cinema”. L’ingresso sarà gratuito. La rassegna cinematografica apre quest’anno con il film La strada di Federico Fellini, per un tributo al grande regista a 25 anni dalla sua scomparsa. 

Gelsomina Dreams è l’omaggio che la compagnia blucinQue ha voluto regalare al genio felliniano: in scena gli acrobati Elisa Mutto e Fatos Alla, accompagnati dai musicisti Frankye Laforgue e Bea Zanin, si muoveranno in un’ambientazione sospesa e senza tempo che allude a un set cinematografico dismesso di felliniana memoria. Prenderà vita una Gelsomina eterea, svampita e sognatrice, portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.  Si costruirà così un viaggio onirico in bilico tra amarcord circensi e elementi di teatralità, tra spiritualità e caratterizzazione, offrendo l’occasione di rivivere il grande amore per il circo del grande maestro del cinema, a più riprese evocato nelle sue produzioni, che è soprattutto spazio simbolico in cui convergono mitico e profano.

http://www.piemontedalvivo.it/

Vertigine di Giulietta– Distance mode // compagnia blucinQue e CirkoVertigo

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blucinQue
12 Luglio 2020
20:30
Piazza Maggiore di Mondovì

Per informazioni e prenotazioni, inviare una mail a biglietteria@cirkovertigo.com.

info biglietteria

AL VIA IL FESTIVAL DELLE ACCADEMIE A MONDOVÌ PIAZZA IL 12 LUGLIO
IL TEATRODANZA TORNA IN SCENA ACCOMPAGNATO DAL CIRCO CONTEMPORANEO

E’ in arrivo la prima edizione del Festival delle Accademie a Mondovì, con due eccellenze del territorio piemontese, in vista di un allargamento, negli anni a venire, a ulteriori realtà internazionali che, a causa dell’emergenza Covid, quest’anno sono state impedite alla partecipazione. Il 12 luglio la Compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi sarà a Mondovì, in collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo, presso la splendida piazza Maggiore, a partire dalle 20.30, con lo spettacolo Vertigine di Giulietta – Distance mode

La serata è realizzata in partenariato con Academia Montis Regalis, che interverrà, prima di blucinQue, con i suoi giovani musicisti. L’evento è stato reso possibile dalla collaborazione con città di Mondovì, Fondazione CRC e Banco Azzoaglio. L’ingresso sarà libero fino a esaurimento posti. Per eventuali prenotazioni e informazioni, inviare una mail a biglietteria@cirkovertigo.com.

Il Festival delle Accademie è un progetto sperimentale di innesto tra le attività tradizionalmente promosse sul territorio da Academia Montis Regalis nel campo dell’alto perfezionamento musicale e le proposte formative e performative promosse dalla Fondazione Cirko Vertigo, che per la prima volta trovano ospitalità nel comune di Mondovì. Da qui il titolo del progetto, Festival delle Accademie, a sottolineare l’aspetto episodico e allo stesso tempo la solidità di questa iniziativa, che rappresenta un primo step verso il posizionamento, sul territorio di Mondovì, di un polo di eccellenza dell’alta formazione accademica e universitaria delle arti performative.

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta – Distance mode

Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.

“Mondovì – dichiara l’Assessore alla Cultura, Luca Olivieri – riacquista un altro tassello di normalità tornando ad ospitare un evento culturale di assoluto livello e di respiro internazionale. Con il Festival delle Accademie, infatti, si incontrano due realtà culturali di eccellenza, l’Academia Montis Regalis e il Cirko Vertigo, soggetti attivi in ambito internazionale e di primo piano nel panorama della musica e delle arti performative. Si respira tanta voglia di ripartenza e di riappropriarsi, pur in sicurezza e nel rispetto delle norme, di un’estate di eventi e di cultura, di partecipazione, di comunità. Poterla aprire con un appuntamento di questo calibro, rivolto anche alle tante famiglie monregalesi che frequentano la piazza, è certamente un bel segnale di ripartenza, per il quale ringrazio tutti i soggetti coinvolti e con il quale sottolineare, ancora una volta, la vocazione di Mondovì ad essere Città d’Arte e di Cultura”.  

Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

“Con, ad oggi, 141 anni di storia e 19 filiali in Piemonte e Liguria, siamo e vogliamo continuare ad essere una banca profondamente legata alla comunità in cui operiamo – racconta Erica Azzoaglio, presidente di Banco Azzoaglio, che sostiene Fondazione Cirko Vertigo – con l’obiettivo di una crescita sostenibile. Per questo, valori portanti sono la valorizzazione del territorio e la responsabilità sociale dell’azienda. Il sostegno alla cultura e all’educazione, proprio in questa visione, diventa fondamentale, da cui la collaborazione con la Fondazione Cirko Vertigo, risorsa preziosa di crescita”.

Gli allievi della Scuola Comunale di Musica di Mondovì e dell’Academia Montis Regalis invece si esibiranno in Costruiamo una città di Paul Hindemith, a cura della regista Maria Paola Viano. L’operina musicale del compositore tedesco è presentata da bambini e ragazzi che studiano uno strumento musicale e che hanno appena concluso il Summer Camp, settimana che prelude l’imminente avvio dello storico 53° Festival dei Saraceni di Pamparato, in cui gli stessi hanno creato lo spettacolo nella sua totalità, partendo dalle semplici scenografie costruite con materiale di riciclo alla realizzazione della parte musicale eseguita dall’orchestra e dal coro di voci bianche. A rinforzo dell’ensemble dei bambini, i docenti dei corsi, oltre alla direzione, alla regia e allo staff tecnico. Tutto ciò rappresenta la realizzazione dal vivo di un progetto nato per essere realizzato durante il periodo di lockdown a distanza: si è arrivati a una registrazione e a un montaggio audio-video di diverse sessioni diregistrazione partendo dalla creazione di una base musicale ad uso di lavoro, tramite la registrazione dello spartito da parte del Direttore musicale (o di un pianista collaboratore) e l’invio a ciascun bambino del proprio spartito e della base musicale per esercitarsi nello studio. Contemporaneamente i bambini sono stati invitati a produrre, tramite disegni, collage, costruzioni ed altro a loro piacimento, una visione di città in cui desidererebbero vivere. La registrazione di ciascuna parte musicale è avvenuta presso la singola abitazione di ciascun bambino musicista, con l’ausilio della base registrata, del Direttore, del tecnico del suono, del regista e degli operatori audio video. Ad unire i due momenti della serata ci sarà un intervento musicale dove le fisarmoniciste Elena Chiaramello e Marzia Danna, partendo dalla musica barocca e giungendo a quella di più tradizione popolare, uniranno trasversalmente la proposta  artistica garantendo allo spettacolo continuità e un sicuro successo.  

Si ringrazia l’Associazione L’Albero del Macramé per la collaborazione. L’associazione dal 13 al 16 agostopresenterà la terza edizione del Festival Circondata a Mondovì Piazza, il più antico quartiere della città di Mondovì.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin
 
Vertigine di Giulietta – Distance mode / blucinQue - Card Mondovì

Vertigine di Giulietta – Distance mode / blucinQue

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blucinQue
11 Luglio 2020
21:45
Parco Culturale Le Serre
Via Tiziano Lanza, 31
Grugliasco (TO)

info e prenotazioni
biglietteria@cirkovertigo.com

info biglietteria

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta– Distance mode.

Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.

Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin
http://www.piemontedalvivo.it/

Vertigine di Giulietta – Distance mode / blucinQue

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blucinQue
04 Luglio 2020
20:30
Cascina Le Vallere Corso Trieste, 98
Moncalieri
info biglietteria

Volo, perdita di equilibrio, oscillazione, tensione e spiazzamento amoroso, un lavoro di ricerca sul movimento e la composizione tra teatrodanza, testo, musica dal vivo e discipline circensi. Oggi con un nuovo focus, quello della distanza, da agire e sperimentare anche sulla scena per un percorso post lockdown. Tutto questo è Vertigine di Giulietta– Distance mode.

Nel perimetro tracciato dalla danza della vertigine amorosa, che indaga l’anima più volitiva, audace e incline allo slittamento e alla perdita di equilibrio dell’icona shakespeariana, trova spazio una composizione onirica e sonora in cui corpi, movimento, luce e musica sono voci di un medesimo canto d’amore e riconoscenza, lirica di riconoscimento e perdita. Sulla scena gli attrezzi aerei, la roue cyr, il violoncello, l’uso della voce che riporta segmenti e ricomposizioni del testo di Shakespeare, pochi semplici ed emblematici oggetti di scena, emergono quali elementi concreti e plastici, che si stagliano a contrappunto di questa atmosfera sospesa. A scandire il ritmo, l’alternanza simbiotica di brani di Prokofiev e della musica eseguita da un violoncello classico processato dal vivo da Bea Zanin, musicista in scena insieme ai cinque performer, danzatori e circensi, coinvolti nella composizione fisica e musicale. Accanto a Bea Zanin ci saranno i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri, e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio. La voce e il canto dei testi sono eseguiti da Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin. Il lavoro è stato presentato in residenza alla Lavanderia a Vapore di Collegno (Torino), alla Corte Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), al Centre Regional des Arts du Cirque de Lomme in Francia, al teatro Cafè Muller di Torino, presentato anche in forma “in situ” al Castello del Valentino di Torino, alla Reggia della Venaria Reale e al Giardino delle Rose di Moncalieri, ed è stato inoltre selezionato dal network internazionale In Situ.

“La collaborazione tra la Città di Moncalieri e la Fondazione Cirko Vertigo e compagnia blucinQue è cresciuta in questi anni, con ottimo riscontro di qualità e di pubblico. Siamo perciò ben lieti di poter confermare le loro proposte nel nostro cartellone anche per quest’estate – dichiara soddisfatta l’assessore alla Cultura della città di Moncalieri, Laura Pompeo – nell’anfiteatro delle Vallere. Una location che da quest’anno si inscrive a buon diritto, insieme al Giardino delle Rose, al Castello Reale e alle nostre borgate, tra quelle in cui realizziamo i nostri migliori appuntamenti. Un sentito grazie anche all’Ente Parco del Po Torinese, che apre le porte di Cascina Le Vallere ai nostri spettacoli. In coerenza con le linee strategiche del progetto Moncalieri Città nel Verde, porteremo nuovo pubblico in un contesto di grande bellezza, già riconosciuto nel 2016 dall’Unesco sito MaB-Uomo e Biosfera, caratterizzato da un rapporto virtuoso tra uomo e ambiente”.

Vertigine di Giulietta – Distance mode è uno spettacolo di Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una propria ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il lavoro è svolto attraverso residenze e workshop del proprio metodo in relazione alle diverse realtà e agli artisti coinvolti. Da sempre interessata alla ricerca coreografica e teatrale, collabora con molti professionisti, presentando progetti e spettacoli in Italia e all’estero. Vince Rigenerazione con il primo progetto di compagnia e a seguire altri premi e date con il progetto dei Deplacé e con il lavoro Vertigine di Giulietta, ispirato a Shakespeare e alle note del balletto di Prokofiev, avendo il focus sempre acceso a partire dalle origini e dai classici. Con il suo Studio sulla Vertigine vince il bando Next nel 2015, che porta la compagnia in creazione al Piccolo Teatro di Milano per la personale ricerca tra teatrodanza e circo contemporaneo con lo spettacolo #VertigoSuite, recentemente vince il bando Boarding Pass Plus, per cui crea lo spettacolo Off Ballad nel 2019, sempre attraverso un’attenta idea di commistione tra le arti. Oggi con la compagnia blucinQue è residente al Teatro Café Muller di Torino di cui è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.

di Caterina Mochi Sismondi
performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Paolo Starinieri
e la partecipazione di Maria Rosa Mondiglio
voce e canto Marta Isabella Rizi e da Bea Zanin