CIRKO VERTIGO APRE IL GIRO D’ITALIA A APELDOORN

NEWS Maggio 04, 2016

CIRKO VERTIGO APRE IL GIRO D’ITALIA A APELDOORN

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La 99esima edizione della corsa rosa si svolge dal 6 al 29 maggio e ha preso il via dall’Olanda per concludersi a Torino. Giovedì 5 maggio, vigilia della partenza, a partire dalle 17.00 si è tenuto ad Apeldoorn un evento di lancio del Giro d’Italia con la presentazione delle squadre e delle relative maglie dei corridori. Madrina dell’evento la showgirl Giorgia Palmas, volto femminile di questa edizione del Giro d’Italia. L’evento è stato ripreso dalle telecamere della Rai e di Sky. Per questa occasione la cittadina olandese di Apeldoorn si è tinta letteralmente di rosa per rendere omaggio all’importante competizione ciclistica.

L’evento è stato spettacolarizzato dagli interventi artistici curati da Cirko Vertigo e diretti da Paolo Stratta. Su un palco di 40 metri, oltre 30 artisti tra acrobati, contorsionisti, ginnasti, danzatori son stati protagonisti dell’opening tra effetti speciali, omaggi musicali alla cultura italiana, bolle di sapone e sorprese ispirate alla più celebre competizione ciclistica. Nella prima parte, dedicata alla presentazione delle squadre, Cirko Vertigo ha allestito una coreografia che ha visto interagire dei performer all’interno di grandi sfere trasparenti con danzatrici e ginnaste, acrobati e giocolieri. Nella seconda parte culminata con la presentazione del Trofeo, acrobati alla ruota canadese han reso omaggio al tema della circolarità, accompagnati da una squadra di ginnaste, un gruppo di giocolieri e da un quartetto di sbandieratori. Tra gli artisti coinvolti anche Milo e Ethan Scotton reduci dalla partecipazione a Italia’s Got Talent e dai successi nel Vertigo Christmas Show di cui a dicembre andrà in scena il sequel.

La Città di Grugliasco è stata dunque rappresentata da Cirko Vertigo che per questa importante vetrina dell’italianità all’estero ha scelto di coinvolgere anche l’Associazione Sbandieratori e Musici.

Dopo gli eventi presso il Padiglione Italia di Expo Milano 2016, l’apertura del Summit Mondiale dell’Editoria, del Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale, un altro importante appuntamento istituzionale per Cirko Vertigo.

L’evento è stato ripreso dalle telecamere della Rai Sport

Nelle foto seguenti le alcuni spezzoni degli interventi curati da Cirko Vertigo e le prove dell’evento sul palco di Apeldoorn

CONFERENZA STAMPA DI LIVING CIRCUS

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Venerdì 29 aprile, alle ore 11.00, presso il Circolo dei Lettori di Torino, Paolo Stratta, fondatore di Cirko Vertigo e ideatore della manifestazione, presenta il programma della terza edizione di LIVING CIRCUS, il Festival diffuso di arte performativa contemporanea che porterà nelle piazze e nelle sale teatrali di Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Valle d’Aosta e Francia espressioni artistiche tipiche del teatrodanza, del circo contemporaneo e del teatro di strada dal 7 maggio al 22 ottobre (con un’anteprima il 4 a Torino).

Un cartellone composto da oltre quaranta appuntamenti in 35 location en plein air e indoor per una programmazione che si sviluppa su sei mesi con il coinvolgimento di 150 artisti ospiti, compagnie internazionali e creazioni realizzate ad hoc sull’architettura degli spazi urbani.

OMAGGIO A SERGIO MARTIN

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Sergio Martin: “Amo stare con chi non ha voce cercando di potergli passare un megafono”

Il protagonista di questa storia è Sergio Martin. Professione organizzatore. Vocazione teatro comico. Sarà lui l’ospite d’onore della serata del 16 aprile al Teatro Le Serre, con la compagnia Donati & Olesen in “Teatro ridens” e la partecipazione straordinaria di Luisella Tamietto del duo Le Sorelle Suburbe. Martin è stato un vero pioniere per la Torino che ride, ha saputo scommettere e rischiare, intercettando segmenti non ancora “in voga” (per esempio la milonga nella Torino Anni ’90) o producendo artisti, come fu per vent’anni proprio con Donati & Olesen. Una Torino che oggi è ancora viva a Cirko Vertigo.

Io, Sergio Martin, l’ho conosciuto in piazza, al lavoro, come sempre. Da subito ne ho ammirato il garbo, quell’aspetto tutto “stropicciato” e scanzonato, camicia sbottonata e giacca azzurra e un poco lisa, mani ben cacciate in fondo alle tasche, segnale di una timidezza mascherata da quel largo sorriso.

Sorrisi e gioia, appunto.

Sono arrivato a Torino per amore – racconta –. Avevo conosciuto Gianna Franco mentre dirigevo il Teatro Ristori di Verona. Arrivarono lei e tutto il Granserraglio con uno spettacolo sulla Boxe e una serie di personaggi strani. Ma, dopo l’incendio dello Statuto di Torino, mi chiusero il teatro: le commissioni di vigilanza non amavano assumersi responsabilità”. Era il 1983. Seguirono l’esperienza di  Emmecinque e le mostre su Dario Fo ed Eduardo a Milano e Roma. Poi la rinascita del Festival di Chieri – “dove conobbi Natalino Contini, con lui andammo a Stoccolma a presentare la mostra su Fo e Rame, il “teatro dell’occhio”, fu un successo tale che ci piace pensare che sia in parte anche colpa nostra se poi gli assegneranno il premio Nobel” – e infine, con Gianna Franco, l’apertura del teatro Juvarra di Torino nel 1988.

Le scommesse mi hanno sempre stimolato e mi misi al lavoro con Gianna, Richi (l’artista Richi Ferrero, nda) e una parte della banda del Granserraglio. Accogliemmo la stagione del Cabaret Voltaire e di Eduardo Fadini (a cui avevano chiuso la sala di via Cavour, nda). In quell’anno nacque anche mio figlio Giacomo, cadde il muro di Berlino e morì il mio caro amico Marco Lombardo Radice”.

Il Teatro Juvarra fu una novità per quegli anni: sorta al posto della vecchia sala Artigianelli, chiusa dai giorni dello Statuto, venne rimessa a norma con un investimento di oltre due miliardi di lire. “All’inaugurazione invitai Paolo Conte e lui accettò. Andò Luca Baraldo a prenderlo e riportarlo nella sua Asti perché impegnato a cena con l’allora presidente del Consiglio Goria”.

Fare teatro non è semplice, ma le idee buone a volte vincono. “Mi venne in mente di aprire un locale e con l’architetto Eugenio Musso ci facemmo assegnare dall’Opera Pia un’area magazzini attigua al teatro e iniziammo a lavorare per dargli autonomia”. Nacque così il Cafè Procope, in omaggio al primo locale culturale di Parigi, aperto da un siciliano nella metà del 1600. Lo spazio fu una vera fucina di talenti, in piena libertà e autonomia. Si avvicendarono qui rassegne innovative e furono di casa nomi come Furio Di Castri, Igor Sciavolino, Paolo Pietrangeli, Giovanna Marini, Paolo Ciarchi, Enzo Del Re, Fausto Amodei, Claudio Lolli, nomi internazionali come Odetta John Rembourn e Mal Wandron, fino a I Soggetti e Luciana Littizzetto. “Era uno spazio dove ci si poteva cimentare a fare senza obbligatoriamente riuscirci. Quando sono a Torino, c’è ancora qualcuno che mi ferma e mi ringrazia per quelle serate”.

E oggi? Si può rischiare ancora? “Sono convinto che la crisi possa essere positiva e aiuterà gli onesti e quelli che credono nel lavoro che fanno”.

Dietro a un grande artista, quasi sempre, c’è un buon gruppo di lavoro. E soprattutto, un buon organizzatore di cultura. “Non credo di aver cambiato vite con il mio lavoro, ma forse ne ho salvata qualcuna. Ero con Dario Fo e Franca Rame quando venivano contestati e attaccati da tutte le parti. Ero con Francesco De Gregori quando la sinistra extraparlametare lo rinnegava. Ero con Alan Sorrenti quando gli amici di stampa alternativa lo contestavano a Licola”. Chi è Sergio Martin? Per usare le sue parole, uno che “ama stare con chi non ha voce cercando di potergli passare un megafono”.

Alberto Dellacroce

Sabato 16 APRILE ore 21.00
Donati & Olesen, Teatro Ridens
Omaggio a Sergio Martin
con la partecipazione straordinaria di Luisella Tamietto
Teatro Le Serre, Via Tiziano Lanza, 31 a Grugliasco

CIRKO VERTIGO APRE IL FESTIVAL DELLA PSICOLOGIA

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Paolo stratta dirige la collana Sircus

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In Italia la prima collana di Arte di Strada e Circo Contemporaneo

Il 7 febbraio è uscito per Funambolo edizioni “Il manifesto del clown”, con cui si inaugura la prima collana di Arte di Strada e Circo Contemporaneo in Italia, diretta da Paolo Stratta.

Novità assoluta nel campo dell’editoria italiana, per la prima volta un’intera collana dedicata all’Arte di Strada e al Circo Contemporaneo, ovvero a tutte quelle forme di spettacolo (circo, mimi, clown, giocolieri, acrobati, teatro, ecc.) rappresentate in un ambiente aperto, in cui l’interazione con il pubblico è uno degli elementi caratterizzanti.

La collana Sircus, curata dalla casa editrice Funambolo, è diretta da Paolo Stratta, attore, regista e organizzatore teatrale, laureato al DAMS di Bologna in Storia dello Spettacolo. Stratta ha fondato il Cirko Vertigo, dirige i Festival Sul Filo del Circo e Living Circus e rappresenta l’Italia nel Consiglio d’Amministrazione della Fedec di Bruxelles.

Il manifesto del clown è il primo titolo della collana Sircus, ad esso seguiranno un saggio sul circo contemporaneo a cura dello stesso Paolo Stratta e un manuale di pedagogia circense a partire dall’esperienza di Arian Miluka.

Il manifesto del clown, scritto da Nalle Laanela e Stacey Sacks, è in parte un manuale per i clown, in parte un racconto di storie. Contiene le esperienze, le teorie e i metodi dell’attore, regista, insegnante circense, “Nalleslavski”. Un libro per clown, commedianti, attori, musicisti, giocolieri, burattinai, maghi, artisti di strada e ballerini. Qualsiasi forma abbia la tua arte – teatro, teatro di strada, commedia, burlesque, magia, circo – il cosiddetto metodo Nalleslasvki, spiegato nel libro, ti dà strumenti pratici per creare materiale che funzioni universalmente, oltre le barriere culturali e linguistiche.

Nalle Laanela ha fondato Clown Senza Frontiere Svezia nel 1996 e ha dedicato la sua vita alla ricerca del minimo comun denominatore della risata. La sua passione per la pedagogia lo ha portato a lavorare per l’Accademia di Danza e Circo di Stoccolma (DOCH) dove è stato maestro di clown per il Master A Year of Physical Comedy.

Stacey Sacks è un’attrice di teatro e cinema, scrittrice, regista e clown. Attualmente sta seguendo un dottorato in arti sceniche all’Università delle Arti di Stoccolma. La sua commedia sulla dittatura I Shit Diamonds ha girato i teatri d’Europa e Sud Africa.

“La mia arte influenza la platea, ma non riguarda solamente la risata, non è mai solo questo, è piuttosto un voler dare al pubblico un’esperienza emozionale. Non sono realmente interessato all’innato talento di un artista o alla forma d’arte che sceglie per canalizzare il proprio genio. La cosa più importante per me è il delicato rapporto con il pubblico: l’incontro di base.”

Per informazioni e contatti:
info@funamboloedizioni.com
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www.funamboloedizioni.com

CROSSING – SPETTACOLI DELLE RESIDENZE

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BANDO PER RESIDENZE ARTISTICHE 2016

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E’ disponibile il Bando per le giovani compagnie che intendono sottoporre alla Casa del Circo Contemporaneo un progetto di residenza artistica nell’anno 2016. La scadenza del bando è il 1° marzo.

Il progetto prevede 4 residenze creative rivolte a artisti e compagnie di circo contemporaneo che si svolgeranno indicativamente nei mesi di marzo-dicembre 2016 (e comunque non oltre il 31 dicembre 2016) presso la Casa del Circo Contemporaneo a Grugliasco (Torino).

Alle residenze possono candidarsi artisti e compagnie di circo contemporaneo prevalentemente italiani, residenti in Italia o all’estero la cui organizzazione sia legalmente costituita e abbia sede legale e operativa in Piemonte oppure gruppi informali di artisti prevalentemente italiani che testimonino la volontà di strutturarsi giuridicamente.

La residenza, della durata minima di 20 giorni anche non consecutivi (se compatibili con l’attività della struttura) è programmabile indicativamente dal mese di marzo 2016 e comunque non oltre il 31 dicembre 2016.

Scarica il bando per residenze artistiche
Scarica il modulo di partecipazione (All. A)

Per maggiori informazioni sulla candidatura contattare Roberta Giraudo al numero 011 0714488 o scrivere a residenze@cirkovertigo.com.

Per approfondimenti sul progetto: www.cirkovertigo.com/residenze.

Progetto di residenza artistica “Casa del Circo Contemporaneo”
Progetto Triennale Interregionale 2015/2017 in attuazione dell’art. 45 del D.M. 1 luglio 2014

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CIRKO VERTIGO VINCE LA GRU D’ORO 2015

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È Cirko Vertigo, il vincitore della Gru d’Oro per l’anno 2015. L’ambito premio della Città di Grugliasco, giunto alla 16a edizione, è stato assegnato venerdì 29 gennaio, nell’aula del Consiglio Comunale, nell’ambito dei festeggiamenti patronali di San Rocco. Il premio annuale è assegnato a cittadini, gruppi, associazioni, aziende grugliaschesi che, con il loro operato, onorano e fanno conoscere Grugliasco. La Gru d’oro è attribuita da una giuria composta dal consiglio direttivo della Cojtà Gruliascheisa e dal sindaco della città, Roberto Montà. A ritirare il premio Luisella Tamietto cofondatrice del progetto artistico della scuola di Cirko Vertigo.

«Abbiamo deciso di premiare Cirko Vertigo – spiega Andrea Colognese, presidente della Cojtà Gruliascheisa – per aver ampliato e diffuso il concetto che il Circo non è solo divertimento, spettacolo, emozione, ma anche arte, scuola di vita, talento e cultura: un’opportunità̀ di crescita umana e professionale per tanti giovani che, grazie alla preparazione, prendono parte a spettacoli teatrali, opere liriche, eventi in piazza, programmi televisivi, inaugurazioni e festeggiamenti».

Nella motivazione data dalla giuria si legge: “Il Premio è meritato per aver portato il mondo a Grugliasco e Grugliasco nel mondo con Sul Filo del Circo il più̀ importante festival di circo contemporaneo d’Italia che nel luglio 2015 ha prodotto 26 spettacoli con 15 titoli e 9 prime nazionali, 150 artisti provenienti dall’Europa, da Russia, Argentina, Brasile, Stati Uniti e Cile, con un successo di pubblico travolgente e rassegne come Eccentrika, corsi ed eventi tematici e interventi artistici per qualsiasi target. Per essere diventata, con la creatività, la passione e il faticoso lavoro del fondatore Paolo Stratta, della cofondatrice del progetto artistico Luisella Tamietto, dei collaboratori, degli insegnanti e degli allievi stessi, una grande scuola internazionale che ha conseguito per meriti il titolo nazionale, unica in Italia, di accademia!”

«Anche quest’anno – conclude Colognese – il premio la Gru d’Oro ha visto numerose candidature meritevoli e anche per il 2015, come per tutte le altre edizioni, il premio è stato assegnato ad una importante realtà grugliaschese che si distingue in modo particolare per dare lustro alla nostra città. Un complimento ed un ringraziamento a Paolo Stratta e a tutto il Cirko Vertigo per l’instancabile attività, ai quattordici candidati motivo di orgoglio della nostra città, all’amico Angelo Cauda e a tutti coloro che sono intervenuti e che partecipano alle numerose attività della Cojtà Gruliascheisa».

«Un grande ringraziamento per questo premio che riceviamo con enorme orgoglio – afferma Paolo Stratta – La Gru d’Oro sancisce un’amicizia profonda e una relazione intima e quo- tidiana con il territorio. Senza Grugliasco il nostro progetto non avrebbe ottenuto gli straordinari successi di questi anni e senza Cirko Vertigo la Città avrebbe meno notorietà nazionale e internazionale, senza dimenticare quanto sia pulsante e vitale la nostra attività che parte dal Parco Culturale Le Serre, grazie a una precisa scelta che fu di Roberto Montà e Marcello Mazzù”».

Foto di Aleksandar Pizzul ed Elisa Ferrari

CIRKO VERTIGO PER UNICREDIT

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Il 29 gennaio 2016 Cirko Vertigo ha curato un segmento artistico in chiusura dell’ Unicredit Gala Dinner, in occasione del 22° Convegno Assiom Forex, l’Associazione Operatori dei Mercati Generali che ha portato a  Torino decine di manager e i vertici del noto gruppo bancario. L’evento si è tenuto all’esterno del ristorante Combal Zero, al Castello di Rivoli, al termine della cena di gala. Si sono esibiti il filferrista Lucas Bergandi, il danzatore Vladimir Jezic e la coppia di acrobati Zamaga.

UNA PETIZIONE PER LIBERARE MOHAMMED

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Il giovane artista di circo palestinese Mohammad Faisal Abu Sakha, 23 anni, è in stato di detenzione da parte dell’esercito israeliano, senza capo di imputazione o altra spiegazione, dal 14 dicembre. Non gli sono consentite visite da parte dei familiari.

Mohammad Faisal Abu Sakha è stato arrestato da soldati israeliani il 14 dicembre, mentre stava tornando da casa dei suoi genitori a Jenin, città della Cisgiordania occupata, al suo lavoro, Scuola di circo palestinese (Palestinian Circus School), a Birzeit, vicino a Ramallah.

L’esercito israeliano lo ha arrestato al check point di Zaatara, vicino alla città cisgiordana di Nablus, ed è stato portato al vicino centro di detenzione militare di Hawara. Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha riferito ai suoi genitori che il giovane si trova ora nella prigione di Megiddo, nel nord di Israele. A fine dicembre l’esercito israeliano ha trasmesso un ordine di 6 mesi di detenzione amministrativa, che permette di detenere una persona senza un’accusa formale. Ai detenuti viene negato il diritto alla difesa o di ricusare in modo efficace la legalità della detenzione in quanto le autorità non rendono disponibili le “prove” ne agli imputati ne ai loro avvocati. Il 5 gennaio scorso un giudice militare ha riesaminato l’ordine alla corte militare di Ofer nel nord della Cisgiordania. Il giudice militare può cancellare, ridurre o confermare l’ordine, ma non ha ancora preso una decisione.

Il sito internet di Al Jazeera news ha riportato le parole di un portavoce dell’esercito israeliano che sostiene che Mohammad Faisal Abu Sacka sia trattenuto perchè ha creato “un pericolo …. alla sicurezza della regione” e che i dettagli del suo caso sono “confidenziali”. Le autorita’ israeliane hanno aumentato l’uso della detenzione amministrativa drasticamente dall’ottobre 2015; piu’ di 580 palestinesi sono stati posti in detenzione amministrativa fino alla fine dell’anno.

Mohammad Faisal Abu Sakha ha iniziato a studiare alla Palestinian Circus School nel 2007 e nel 2011 è diventato uno degli artisti e trainer della scuola in cui insegna, anche ai bambini.  Si e’ specializzato nell’insegnamento ai bambini con difficoltà di apprendimento,  che sono circa 30 dei più di 300 studenti della scuola.

Cirko Vertigo esprime vicinanza e solidarietà agli amici della Scuola di Circo Palestinese di Ramallah (con cui è attiva una collaborazione sin dalla fondazione di questa realtà) e invita tutti a firmare la petizione on line per chiedere la liberazione di Mohammad Faisal  FIRMA LA PETIZIONE

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