Festival Sul Filo del Circo 2015

NEWS Giugno 21, 2015

Vertigo Magic Show

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Circus Made in Piemonte

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CIRKO VERTIGO
19 Giugno 2015
18.00

EXPO 2015 Milano
info biglietteria

Venerdì 19 giugno Cirko Vertigo ha aperto la settimana di protagonismo della Regione Piemonte a Expo Milano con lo spettacolo “Circus Made in Piemonte”. La cifra stilistica scelta per la creazione dell’evento trae ispirazione dal dispositivo messo in campo dal progetto transfrontaliero Made in Piemonte realizzato con il sostegno del Programma Interreg Italia Svizzera. Come le imprese aprono le porte per far conoscere i loro segreti, i mestieri, i processi di lavorazione e, attraverso di essi, il territorio e le sue eccellenze eno-gastronomiche, così Cirko Vertigo crea lo spettacolo mettendo in scena ogni fase, dall’allestimento delle attrezzature circensi, al trucco, alla vestizione degli artisti, al riscaldamento, allo spettacolo vero e proprio, accompagnando gli spettatori in un’esperienza unica e nuova.

L’eccezionalità dell’evento, tappa di Living Circus, rappresenta una sorta di Festival nel Festival. Il montaggio e la preparazione dell’evento son stati fruibili dall’inizio alla fine, come in una sorta di documentario, rileggendo in chiave artistica e spettacolare il valore dell’esperienza unica di visitare le aziende piemontesi, esplorandole dall’interno. In questo modo è stato possibile trasformare in punto di forza la sfida legata alla durata dell’evento, oltre quattro ore di interventi, che hanno alternato la scena del Lake Arena di fronte al Padiglione Italia a momenti itineranti come flash mob circensi sulla lunghezza del Decumano. In scena un metissage di tecniche di circo contemporaneo (equilibrismo, discipline aeree, trapezio, tessuti, cerchio, corda, cinghie, giocoleria, acrobatica) proposte da un ricco cast artistico internazionale.

loghi

 

Aneckxander

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Alexander Vantournhout
10 Ottobre 2015
21.00

Living Circus Fonderie Limone, Moncalieri
Corso Pastrengo[:en]Fonderie Limone[:fr]Fonderie Limone
info biglietteria

 Sabato 10 ottobre alle 21.00 alle Fonderie Limone di Moncalieri (Sala Grande, Via Pastrengo, 88; ingresso libero previa prenotazione obbligatoria al numero 327.7423350. Lo spettacolo è raccomandato per un pubblico di età superiore ai 15 anni) va in scena Aneckxander dell’acrobata e danzatore belga Alexander Vantournhout, diplomato all’ Ecole Supérieure des Arts du Cirque (ESAC) di Bruxelles, seguito, alle 22, nella Sala Piccola delle Fonderie, da Time/ studio per We 273″ della compagnia blucinQue.

ANECKXANDER

ANECKXANDER è un sobrio assolo in un ambiente minimalista per un solo corpo acrobatico. Un soprannome che si attacca alla pelle, una manciata di oggetti accuratamente selezionati e tre variazioni su un brano musicale per pianoforte di Arvo Pärt. Mantenendosi sul sottile confine tra tragedia e commedia, Alexander / Aneckxander riscrive l’autobiografia del proprio corpo che alternativamente diventa soggetto, oggetto o materia. Il risultato è un autoritratto crudo in cui il corpo di volta in volta si espone, si svela, si denuda e tenta di sfuggire agli occhi indiscreti di chi guarda.

“L’idea di questa performance è nata all’improvviso, quando un danzatore mi ha detto che avevo un collo lungo. Io non lo conoscevo. Lui, al contrario, sapeva chi ero e conosceva anche il mio nome. Rideva chiamandomi Aneckxander al posto di Alexander (collo=Neck in inglese) – racconta l’artista Alexander VantournhoutMi stupiva il fatto che osasse prendermi in giro senza conoscermi. Questo incidente mi ha spinto a analizzare il mio corpo. Già da molto tempo avevo capito che c’era qualcosa che non funzionava nelle mie proporzioni, ma non ero mai riuscito a identificare il “problema”. Mi sono messo a riflettere sul modo in cui è costruito il mio corpo e indirettamente sulla percezione convenzionale del corpo”. Alexander/ Aneckxander cerca di legarsi all’Altro. Tuttavia sceglie di presentarsi da solo in scena. L’Altro, da allora, è il pubblico. E in particolare il suo sguardo, per cui l’uomo in scena è prima di tutto una fisionomia, una forma, un corpo.

Nella pièce, Alexander/Aneckxander tenta di fuggire dagli sguardi del pubblico, contorcendo il suo corpo in posizioni nuove. Ottiene così una fisicità alienante che rompe con i riferimenti visivi esistenti, e destabilizza lo sguardo dello spettatore. Provocando questa alienazione nello spettatore, Alexander/Aneckxander cerca di superare le caratteristiche fisiche a cui lo sguardo dell’Altro lo riduce.

I soli oggetti utilizzati sulla scena servono a camuffare/correggere le debolezze e sproporzioni d’Alexander/Aneckxander. Ad esempio indossa delle calzature a piattaforma (Buffalo) per camuffare le gambe corte e dei guanti da boxe per proteggere i polsi. Solo che, come spesso avviene con gli artifici, queste “protesi” non fanno altro che accentuare le debolezze che vogliono nascondere. Ne emerge così una biografia tragica del corpo che si concentra su delle situazioni di fragilità e di solitudine come il dolore fisico e l’ossessione (emozioni indipendenti dall’Altro).

Lo spettacolo è stato selezionato e laureato presso la piattaforma europea Circus Next, dispositivo di supporto alla giovane creatività nell’ambito del circo contemporaneo.

Lo spettacolo è raccomandato per un pubblico di età superiore ai 15 anni

Alexander Vantournhout

Nato a Roulers (B) nel 1989, Alexander ha studiato all’Ecole Supérieure des Arts du Cirque (ESAC) di Bruxelles, dove si è specializzato in roue Cyr. Appena diplomato, entra alla scuola di danza di Anne Teresa De Keersmaeker, P.A.R.T.S. (Performing Arts Research and Training Studios).

Successivamente, Alexander ha creato Caprices (2014), uno spettacolo di circo coreografico (solo) dedicato a Salvatore Sciarrino. Don’t run away John (2013), una performance in coppia con Niko Hafkenscheid (musicista di Meg Stuart, Kopergietery, …), e delle improvvisazioni con Harald Austbo (Heimat, Skagen,….). Lo spettacolo ANECKXANDER è lauréat di Circus Next 2014 ed ha vinto il premio del pubblico e di KBC-TAZ young theatre at TAZ (Theater Aan Zee, Oostende).

Parallelamente al proprio lavoro artistico, ha collaborato in veste di attore comico Rolf Alme (fondatore del Norwegian Theatre Academy Fredrickstadt) in A Clockwork Orange Fucking men (2013) ed insegna regolarmente circo e danza, prevalentemente presso ESAC, Danscentrum Jette e ACAPA (Tilburg, NL). E invitato a CARD, Doch (SE), Plesni center, Maribor (SL), Travno Center, Zagreb (HR), CODARTS, Rotterdam (NE),…. In questo momento Alexander sta scrivendo anche un libro sul circo.

Di : Alexander Vantournhout & Bauke Lievens
Con : Alexander Vantournhout
Drammaturgia : Bauke Lievens
Aiuto alla drammaturgia : Dries Douibi, Gerald Kurdian
Regards Extérieurs : Geert Belpaeme, Anneleen Keppens, Lore Missine, Lili M. Rampre, Methinee Wongtrakoon

Technica : Tim Oelbrandt, Rinus Samyn
Musica : Arvo Pärt
Costumi: Nefeli Myrtidi, Anne Vereecke
Fotografie di scena: Bart Grietens

In collaborazione con Bauke Lievens nel quadro del progetto di ricerca Between being and imagining: towards a methodology for artistic research in contemporary circus, finanziato da KASK School of Arts, Gand (BE).

Con il sostengo di CircusNext, dispositivo europeo coordinato da Jeunes Talents Cirque Europe e sostenuto dalla Commissione Europea.

Produzione : NOT STANDING asbl / Beversesteenweg 78, 8800 Roeselare (BE)
Coproduzione : Circus Next, Subsistances, Perplx, Festival novog cirkusa
Residenze : Vooruit (BE), Circuscentrum (BE), Cc De Warande (BE), Humorologie (BE), Centro Cultural Vila Flor (PT), Les Migrateurs (FR), Subtopia (SE), Cc De Spil (BE), La Brèche (FR), Subsistances (FR), STUK (BE)
Con il sostegno di : Province de la Flandre Occidentale, Gouvernement Flamand, CircusNext

Casting di RAI UNO per Si può fare

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Martedì 10 marzo Cirko Vertigo organizza presso il Teatro Le Serre di Grugliasco il casting per la seconda edizione del programma di prima serata di RAI UNO ‘Si può fare’. Si cercano fachiri, giocolieri con il fuoco, contact juggling, equilibristi, illusionisti, artisti di strada, breaker, comici acrobatici, pattinaggio su pedana, lazo, danza con serpente, giocoleria con attrezzi pesanti, parodia del “midget”, arti marziali, parkour acrobatico, talenti particolari. Non sono richiesti cantanti. Sono privilegiati artisti di nazionalità italiana.
Gli artisti devono essere tutti maggiorenni e la durata dell’ esibizione può variare dai 2.30 minuti ai 3 minuti. Si richiede abbigliamento in linea con la performance. Inviare link al video e materiale di presentazione all’indirizzo casting@cirkovertigo.com (INSERIRE NELL’OGGETTO “Casting 2015”)

CIRKO VERTIGO INAUGURA IL TERMOVALORIZZATORE

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Il 20 giugno 2014 si è tenuta l’inaugurazione del termovalorizzatore del Gerbido (Via Paolo Gorini, 50 a Torino). Cirko Vertigo è stato incaricato di spettacolarizzare l’evento proponendo una performance acrobatica aerea accompagnata dal vivo dalle percussioni del Gilson Silveira Ensemble.

CIRKO VERTIGO PER IL SUMMIT MONDIALE DELL’EDITORIA

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Dal 9 all’11 giugno 2014 si è tenuto a Torino il Summit Mondiale dell’Editoria. Al Summit hanno partecipato oltre 1000 editori, capi redattori e manager provenienti da 65 paesi differenti. La manifestazione, dal titolo “New Voices, New Reality, New Energy”, è stata organizzata dalla World Association of Newspapers and News Publishers (WAN-IFRA) e rappresenta il 66mo Congresso Mondiale dell’Editoria, il 21mo Forum delle Sale di Redazione e il 24mo Forum della Pubblicità. I tre eventi, nel loro complesso, sono considerati il “Summit Mondiale dell’Editoria”. Il Congresso è dal 1948 il punto d’incontro prediletto dai leader della stampa globale e persegue da allora l’obiettivo di far conoscere a chi opera nel settore della stampa e dell’editoria le nuove tendenze in essere e in divenire, stimolarne l’evoluzione rispetto alla tradizione ed ampliare il ventaglio d’opportunità a loro disposizione, nell’ambito tanto della carta stampata come del digitale.

Nell’ambito di questo evento di caratura mondiale, Cirko Vertigo organizzato l’evento di apertura del Summit Mondiale dell’Editoria (su commissione della Compagnia di San Paolo), che si è tenuto presso il Centro Congressi del Lingotto di Torino attraverso la realizzazione di due quadri: uno charivari acrobatico e un tableau aereo accompagnato da una cantante dal vivo. Vertigo ha anche curato l’evento di chiusura del Summit presso la Reggia di Venaria.

I TALENTI DI CIRKO VERTIGO SU RAI UNO

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Il 2 maggio 2014 è andata in onda la prima puntata dello show di prima serata di Rai Uno “Si può fare” condotto da Carlo Conti le cui audizioni si erano tenute nel mese di aprile proprio presso la Casa del Circo di Grugliasco.

La Scuola di Cirko Vertigo di Grugliasco (Torino) da dieci anni forma talenti destinati ad affermarsi sui palcoscenici di tutto il mondo e in tutti i contesti dello spettacolo dal vivo. I suoi artisti, infatti, sono richiesti non solo in ambiti circensi, ma anche dagli enti lirici, dalle compagnie teatrali e sempre più spesso dalle produzioni televisive. I ragazzi Vertigo bucano lo schermo e in questi anni Cirko Vertigo ha organizzato casting per numerosi programmi sia per la RAI che per Mediaset, fornendo artisti per La Botola (Rai Uno), Italia’s Got Talent (Canale 5), Attenti a quei due (Rai Uno), Vengo anch’io (Rai Uno), Incredibile (Rai Uno) e appunto attualmente Si può fare (Rai Uno),

Nella prima puntata del programma si è esibita ai tessuti Silvia Francioni che ha successivamente insegnato le basi di questa disciplina a Maddalena Corvaglia e a Luca Marin. La seconda puntata ha visto protagonista Lara d’Amelia al cerchio aereo che nella settimana successiva ha portato la modella Vanessa Hessler e l’attore Sergio Muniz ad esibirsi su questo attrezzo. Venerdì scorso si è esibito Raffaele Riggio suscitando la curiosità di Sergio Muniz e Massimiliano Ossini che si sfideranno esibendosi al filo teso. Come in tutti i format di questo genere, i vip sono valutati dall’immancabile giuria, composta in questo caso da: Pippo Baudo, Amanda Lear e Jury Chechi.

Il Video dell’esibizione di SILVIA FRANCIONI ai tessuti
Il Video dell’esibizione di LARA D’AMELIA al cerchio aereo
Il Video dell’esibizione di RAFFAELE RIGGIO al filo teso

INTERVISTA AI CANDIDATI ALLA REGIONE

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CIRKO VERTIGO INTERVISTA I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE

Il 5 maggio Paolo Stratta, fondatore di Cirko Vertigo ed esperto di teatro di strada e circo contemporaneo, ha sottoposto ai sei candidati alla Presidenza della Regione Piemonte due importanti quesiti. In particolare è stato chiesto loro di esprimersi su quale spazio attribuiscano alle arti circensi ed al teatro di strada nel più ampio settore della cultura piemontese e se ritengono possibile ampliare la dotazione economica della Legge regionale 15 luglio 2003 n. 17 “Valorizzazione delle espressioni artistiche in strada”, che sostiene oggi con un budget complessivo di 200.000 euro le espressioni artistiche in strada. Riportiamo in ordine di arrivo le riposte pervenute inviandole ai 12.000 destinatari della nostra newsletter per darne la più ampia diffusione possibile.

LEGGI LE RISPOSTE DEI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE PIEMONTE >>

CIRKO VERTIGO AL TORINO FILM FESTIVAL

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Sabato 23 novembre è stato  presentato in prima nazionale al Cinema Lux (Sala 3, ore 14.30) nell’ambito del 31° Torino Film Festival il film Grazing the Sky (Sfiorando il cielo), una produzione internazionale incentrata sulle più importanti compagnie di circo contemporaneo del mondo, tra cui il Cirque du Soleil leader mondiale di questa forma di spettacolo. L’Italia è rappresentata appunto da Cirko Vertigo che si riconferma punto di riferimento nazionale e internazionale del nuovo circo.

Per essere ammessi alla scuola di circo di Bruxelles, cinque artisti del trapezio provenienti da diversi Paesi devono seguire un rigido programma di allenamenti e imparare diverse tecniche. L’obiettivo è il raggiungimento della perfezione, quel connubio di tecnica ed eleganza che rende l’esercizio una meraviglia per lo sguardo dello spettatore. La consapevolezza che l’ingresso nella scuola potrebbe cambiare le loro vite rende ancora più intensa la preparazione e rivela la grande determinazione dei candidati. Da lì il film segue i percorsi artistici e formativi di otto giovani artisti, otto storie che attraversano il mondo, dalla Palestina a Grugliasco (sede di Cirko Vertigo), dal Belgio al Canada, ricostruendo le sfaccettature del circo contemporaneo.
Il documentario è fatto dei muscoli e della pelle degli artisti, e dello scheletro delle istituzioni pubbliche e private, elementi complementari che non possono esistere separatamente in quell’universo chiamato circo. Utilizzando la metafora del trapezio, il film esplora la realtà  del circo contemporaneo. Come risultato di questa ricerca, ci rendiamo conto che le evoluzioni dei trapezisti ci stupiranno allo stesso modo, che siano vestiti di seta o con abiti informali, e che, quando lavorano in due, ogni salto dipenderà  dall’aiuto del partner.

La troupe diretta dal regista spagnolo Horacio Alcalà  ha visitato le strutture di Cirko Vertigo in più occasioni nell’estate 2012, riprendendo momenti di lezione, sessioni di allenamenti, backstage e spettacoli. La troupe è tornata una seconda volta a Torino a febbraio 2013 per effettuare alcune giornate di riprese nel centro storico della città  incentrate sull’artista palestinese Fadi Zmorrod, allievo della Vertigo impegnato in evoluzioni al palo cinese di fronte a Palazzo Reale in Piazza Castello. In questo caso le riprese si sono avvalse dell’utilizzo di una speciale telecamera montata su un micro elicottero per le riprese aeree.

Come recita la presentazione del film: “Sfiorando il cielo entriamo nel mondo del circo. Volteggiando con i trapezisti capiamo che il circo è un’arte millenaria, che ha bisogno di istituzioni che la proteggano e di scuole che ne tramandino il sapere, dal Cirque du Soleil al Cirko Vertigo di Torino”.