J’ai raté le train, je prends l’éléphant

Valentina Melotti, equilibrista, Cristobal Bascur, giocoliere: l’intreccio tra le verticali e la giocoleria è alla base della ricerca, in particolare il modo in cui queste due discipline si incontrano e si completano a vicenda. Entrambi si affidano alle abilità delle loro mani, agli automatismi acquisiti con la ripetizione e l’esperienza, per creare un universo personale al confine tra l’espressione corporea, la performance teatrale e il circo: la formazione circense è arricchita da tecniche di movimento-danza, teatro fisico e clownerie, che ispirano il modo di “pensare la scena” e la relazione con il pubblico. La forza della partitura circense sta nella sua musicalità, fatta di sospiri, pause e crescendo e il ritmo e l’intenzione sono gli ingredienti essenziali per rendere la dinamica espressiva ricca di colori, portatrice di messaggi e veicolo di emozioni. Gli assi della ricerca si sviluppano a partire dall’oggetto come motore d’azione del corpo, dalla decostruzione della tecnica per creare un nuovo linguaggio ibrido, che si concentra anche sui piccoli dettagli, dalla manipolazione e dallo stravolgimento dei concetti di tempo, spazio e delle emozioni, senza tuttavia che siano mai persi di vista.

 

Luogo di residenza

Chapiteau Vertigo – Teatro Café Müller

Periodo di Residenza

Annualità 2024
16-25 giugno e 1-5 ottobre 2024