Da uno spazio si può recuperare ciò che si è lasciato alle spalle, che sia esso un ricordo, un oggetto, unlinguaggio o un essere?
Salvatore Cappello con questo nuovo spettacolo intende immergere sé stesso e gli altri in nuove idee che trovano linfa vitale dal ridicolo e che oscillano incessantemente tra una particolarepoetica e l’assoluto assurdo. Si crea un dialogo che vuole coinvolgere. Realizzare un progetto in questo periodo a tratti oscuro significa considerare rischi giocosi, che possono essere considerati fuori dalla norma, per testare i limiti della nostra accettazione. Le sfaccettature furbe del cabaret, del teatro fisico e dello slapstick e la poetica del corpo di un acrobata in un grande spazio rendono magico il banale, trasportando il pubblico, inconsapevole, in momenti trascendenti. Tiè vuole essere un momento di passaggio, di incrocio e di circo.
Luogo di residenza
Fondazione Cirko Vertigo
Periodo di Residenza
Ottobre 2022