SOUK (2013/2014)

SOUK (2013/2014)

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Souk è stata la prima produzione natalizia dI Cirko Vertigo proposta nell’ambito della Stagione Eccentrika presso il Teatro Le Serre di Grugliasco dal 19 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014.

SOUK è un immaginifico mercato di Natale, un crocevia di colori, luci e suggestioni tra sogno e realtà. Un caleidoscopico mercato popolato da personaggi alla ricerca della felicità tra un elisir di lunga vita ed una magica prova da superare. Un maestro di cerimonia smista il gioco tra prodezze e facezie, un moderno Dulcamara al timone di un vascello carico di merci, spezie e oggetti sorprendenti. Il souk è un crocevia di storie e personaggi, un mirabolante bazar di gemme preziose, intense atmosfere esotiche, sinuose odalische, venditori di the aromatico, funamboliche poetesse e fenomeni dalle abilità straordinarie.

In scena tutte le principali discipline del circo, dalle evoluzioni aeree ai tessuti alla giocoleria, dall’acrobatica mano a mano all’equilibrismo sul filo teso, dalla giocoleria contact al trapezio, dalla contorsione alle evoluzioni al palo cinese e alla ruota canadese. Protagonisti quindici artisti internazionali provenienti da Italia, Israele, Spagna, Belgio, Francia, Slovacchia, Venezuela, Messico e Croazia.

Uno spettacolo per tutta la famiglia, 70 minuti di festa, sorpresa e divertimento per condividere insieme l’atmosfera del Natale. L’evento sancisce il proficuo connubio tra i Sonics (che hanno curato la regia e la messa in scena di questo spettacolo) e Cirko Vertigo e la condivisione di una vocazione artistica e di uno stile di che predilige le emozioni e la spettacolarità.

EQUIPE CREATIVA “SOUK”

Ideazione e regia Alessandro Pietrolini
Produzione Sonics – Cirko Vertigo
Team creativo Sonics (Ileana Prudente, Viola Cappelli, Micol Veglia, Claudio Bertolino, Irene Chiarle)
Costumi Sonics (Ileana Prudente, Irene Chiarle)
Maestri del circo Arian Miluka, Silvia Francioni
Make up Sara Albini
Con Rio Ballerani, Hemda Ben Zvi (Israele), Celine Bulteau (Francia), Diego Contreras (Venezuela), David Diez Mendez (Spagna), Mariana Fernandez Prieto (Messico), Amedeo Garri, Antonio Giuliano, Amir Guetta (Israele), Vladimir Jezic (Croazia), Lucie Levasseur (Francia), Louise Marchand (Belgio), Elisa Mutto, Giulia Rosolen, Tomas Vaclavek (Slovacchia)

Fotografia Maurizio Andruetto
Locandina Cristiano Spadavecchia
Direzione tecnica e sicurezza Amos Massingue
Luci e fonica Monica Olivieri e Massimo Vesco

 

 

DESEQUILIBRE (2013)

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Déséquilibre è lo spettacolo di fine biennio del Corso di Formazione Professionale per Artista di Cirko Contemporaneo. In scena 12 artisti internazionali in grado di contaminare la pura tecnica del circo con sapori e atmosfere talvolta poetiche, talvolta comiche o irreali. Il disequilibrio, perenne condizione dell’artista di circo, si manifesta portando in scena i propri vissuti, dando vita a personaggi surreali in un fantasmagorico caleidoscopio di emozioni e suggestioni.

Partendo dai precedenti lavori “Via dei Sogni n° 17” (messo in scena da Milo&Olivia) ed “Eccentrika” (diretto da Eric Angelier) gli artisti in questa creazione scritta e diretta da Luisella Tamietto e Michela Pozzo smembrano l’unitarietà dei numeri per dar vita ad un lavoro complessivo e fluido all’interno del quale le tecniche si fondono per dar vita a 70 minuti grande suggestione. Filo conduttore di questo lavoro è il flusso degli stati d’animo degli interpreti che interagiscono e si intrecciano come in un crocevia di destini, di percorsi, di storie.

La regia è affidata a Luisella Tamietto e Michela Pozzo che seguono gli allievi della Vertigo per l’intera durata del loro percorso pedagogico curandone la presenza scenica, la pulizia dei movimenti e le coreografie delle loro creazioni individuali e collettive.

Déséquilibre si apre con tre artisti su due fili tesi incrociati entrando subito sul tema del disequilibrio (che da fisico diventa pura schizofrenia tra timidezza personale e sfrontatezza sul palco), quasi a significare che la via della professione è sottile, delicata ed intrecciata. E’ questo infatti l’esame più arduo per i 12 artisti che mercoledì sera si laureeranno idealmente davanti ad un pubblico delle migliori occasioni (490 i posti in teatro).

Lo spettacolo, molto coreografato, si potrebbe definire un lavoro di circodanza contemporanea con incursioni comiche. i numeri sono sovente gruppali, l’a-solo di un performer è di volta in volta accompagnato da un intreccio di movimento corale del gruppo. La creazione è partita da una investigazione personale sui caratteri intimi dei giovani artisti.

Assistendo a Déséquilibre oltre che apprezzare le doti tecniche ed artistiche dei giovani talenti di Cirko Vertigo si potrà entrare in contatto con le loro personalità. Una occasione rara per conoscere i loro autoritratti, far emergere i contropersonaggi (lavorando di contrasto sulla indole di ciascuno, che sovente cela il vero carattere) si apprezza l’immagine che hanno dato di sé, arrampicandosi su un trapezio o in “disequilibrio” su una corda molle. La “meglio gioventù” che ne emerge fa trasparire la leggerezza e uno spessore umano che raramente si riscontra sulla scena.

Alla direzione dello spettacolo un duo inedito di regia e coreografia: Luisella Tamietto e Michela Pozzo: le due artiste hanno lavorato sempre insieme integrando la presenza scenica e l’espressività alla coreografia. Ne è un esempio l’Arabesque comico scaturito dal lavoro di un passo a due che parte da un brano classico e diventa irresistibilmente divertente spassoso. Per quanto riguarda la musica, si gioca anche qui su un disequilibrio tra classica ed elettronica.

Soggetto e Regia Michela Pozzo e Luisella Tamietto

Con Pablo Caceres Tena (Spagna), Yves Chevallier (Francia), Diego Contreras Acosta (Venezuela), Francesca Donnangelo, Alan Lerch (Argentina), Stefania Michelessi, Martina Pisacane, Raffaele Riggio, Carlotta Risitano, Marian Sanchez Alamilla (Spagna), Edward Smith (Australia), Linda Vellar.

 

 

CIRCO METROPOLITANO (2012)

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Meraviglia, brivido, stupore sono sempre stati tra i colori caratterizzanti il circo. Ma cosa succede se il circo entra in contatto con il sociale, se il circo si interessa di tematiche di grande attualità entrando nelle fabbriche, confrontandosi con le realtà quotidiane del mondo del lavoro? Cosa succede quando l’occhio comico e disincantato di un’attrice quale Luisella Tamietto, che cura la regia dello spettacolo insieme a Silvia Francioni e a Michela Pozzo (che ha messo a punto le coreografie), affronta questioni sempre più centrali nelle vite delle persone quali il riciclo delle materie, l’eco sostenibilità, il rinnovamento delle risorse? Si genera uno spiazzamento nello spettatore che rimane senza dubbio colpito da ambiti apparentemente distanti. In realtà si tratta di un accostamento che trova numerosi punti di contatto: il circo e la fabbrica sono straordinari laboratori di interazione tra le persone. Cirko Vertigo (come Cooperativa Arcobaleno la cui esperienza ha suggerito e proposto il tema di questo spettacolo) è un prototipo di contesto lavorativo multiculturale, talora multietnico, in cui il confronto tra le diversità è continuo, costante e arricchente. L’impegno è un imperativo sia per gli artisti circensi che per i protagonisti della differenziazione e del riciclo. Il tema degli infortuni all’ordine del giorno: una distrazione può essere fatale tanto per un acrobata quanto per un lavoratore impiegato in una cooperativa impegnata nella differenziazione dei rifiuti solidi urbani. Da questo parallelismo nasce Circo Metropolitano, uno spettacolo allegro e intenso, diretto appunto da Luisella Tamietto assistita da Silvia Francioni, con le coreografie di Michela Pozzo e i costumi di Agostino Porchietto.

Locandina dello spettacolo

Circo Metropolitano
Regia Luisella Tamietto
Assistente alla regia Silvia Francioni
Coreografie Michela Pozzo
Costumi Agostino Porchietto
Elementi scenografici Gabriele Manca
Consulenza musicale Beppe Turletti
Maestri del Circo Arian Miluka e Fatos Alla

Con
Elena Bosco
danza e verticali, Francesca Donnangelo danza, Samanta Fois cinghie, Lucia Granelli palo cinese, Gabriele Manca scala libera, Paula Alvalà cerchio, Andrea Padovano cinghie, Edoardo Ramojno cinghie, Fabrizio Spiteri trapezio, Juan Ignacio Tula roue cyr, Edvige Ungaro filo teso, Fadi Zumord verticali sulle sedie e palo, Silvia Zotto tessuti

 

 

CIRKO VERTIGO NELL’AIDA AL REGIO

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Gli acrobati di Cirko Vertigo fanno parte del cast del sontuoso allestimento dell’Aida di Giuseppe Verdi diretta da Premio Oscar William Friedkin che inaugura la nuova stagione d’Opera del Teatro Regio di Torino, in cartellone dal 14 al 25 ottobre 2015. Si tratta di Rio Ballerani ed Elisa Mutto diplomati presso la scuola di Grugliasco e ora in residenza creativa presso la Casa del Circo di Grugliasco.

In questi anni i principali enti lirici italiani, quali il Teatro Regio di Torino, l’Arena di Verona, il Teatro Regio di Torino e il Teatro Regio di Parma hanno scelto gli artisti di Cirko Vertigo per inserirli all’interno delle loro produzioni dirette da registi del calibro di Hugo De Ana, William Friedkin e Stefano Poda.

Già nel 2006 il Regio aprì la propria stagione con una Turandot in cui figuravano due artisti di Cirko Vertigo e  Friedkin selezionò presso la Vertigo gli acrobati per la sua Aida nello stesso anno. Altri artisti sono fissi nel cast dell’Arena di Verona e in varie occasioni Cirko Vertigo ha prestato consulenza tecnica e artistica per gli allestimenti più complessi dei più importanti enti lirici.

Articolo da AostaNews